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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Rischio assembramenti in via Atenea, locali decidono di chiudere prima per evitare le sanzioni

Le attività commerciali temono di incappare in multe e provvedimenti di sospensione dovuti allo stazionamento dei clienti per strada

Rinunciare a lavorare, e quindi ad incassare, per evitare di essere sanzionati senza colpe, o di dover chiudere per giorni anche se all'interno della propria attività commerciale sono rispettate tutte le norme antiCovid previste dalla legge.

E' successo più volte in queste settimane ai titolari di paninerie, pub e altri locali del centro città e di San Leone: con centinaia di persone per strada, infatti, il pericolo di prendere una multa salata o peggio, di dover tenere chiuse le porte per giorni è dietro l'angolo. Questo perché, spiegano molti di loro sui social, si ritiene responsabile dello stazionamento davanti alle attività (anche di chi magari non sta consumando nulla da asporto) il titolare di quel locale.

"Sono le 23:35 e siamo stati costretti a chiudere - scrive ad esempio il gestore di un pub su Facebook nei giorni scorsi -. Secondo le autorità, i gruppetti e gli assembramenti che si creano sul suolo pubblico, davanti il nostro locale, sono di nostra responsabilità, nonostante le consumazioni provengano anche da altre attività".

Una decisione presa, ovviamente a malincuore, anche da altre attività: tutti sono rassegnati al fatto che, indipendentemente dal rispetto delle norme antiCovid all'interno dei loro locali, potrebbero dover pagare di tasca propria errori altrui. Così accade, soprattutto nei fine settimana, che un vero e proprio fiume di giovani e meno giovani si rechino magari in centro per trascorrere una serata (spesso senza tenere conto di distanziamento e mascherine) e trovino alcune attività chiuse già intorno alla mezzanotte.

Un modo, per i locali, di "sopravvivere" non tanto al Covid, ma all'applicazione delle leggi. 

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