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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Covid, 929 nuovi casi in Sicilia (49 in provincia): ancora in calo i ricoveri

I tamponi processati nelle ultime 24 sono quasi 20 mila, tasso di positività del 4.8%. In ospedale 809 persone nei reparti ordinari, 117 quelli in terapia intensiva. Sono 12 i decessi comunicati, due di questi risalgono a luglio

Sembra proprio che il picco sia passato, anche oggi i nuovi contagi Covid sono (poco) meno di mille: 929 per la precisione su 19.292 tamponi processati nelle ultime 24 ore, col tasso di positività del 4.8%. Per il secondo giorno consecutivo sono in discesa i posti letto occupati in ospedale: i ricoverati ordinari sono 809 (-14 rispetto a ieri), mentre le terapie intensive sono 117 (+1) con 7 nuovi ingressi.

I morti comunicati oggi sul bollettino nazionale sono 12, anche se - come ogni giorno - la Regione fa sapere che i decessi dichiarati in data odierna si riferiscono ai seguenti giorni: 3 dell'8 settembre; 3 del 7 settembre, uno del 6, uno del 5, uno del 4, uno del giorno 1 settembre e addirittura due risalenti al 31 luglio e 17 luglio. Alto il numero di persone guariti, 1.744. Ciò comporta un calo degli attuali positivi che diventano 27.189 (-827 rispetto a ieri)

Il report per provincia: Palermo (123); Catania (292); Messina (118); Siracusa (158); Ragusa (70); Trapani (68); Caltanissetta (1); Agrigento (49) ed Enna (50).

Studio di docenti UniPa sui vaccini pubblicato sulla rivista internazionale “Vaccines”

Uno studio realizzato da docenti dell’Università degli Studi di Palermo dedicato alla posizione degli studenti dell'Ateneo rispetto alla vaccinazione per COVID-19 è stato pubblicato sulla rivista internazionale “Vaccines”. Lo studio, condotto dai proff. Laura Salerno e Gianluca Lo Coco (Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione), Lucia Craxì (Dipartimento di Biomedicina, Neuroscienze e Diagnostica avanzata) e Emanuele Amodio (Dipartimento di Promozione della Salute, Materno-Infantile, di Medicina Interna e Specialistica di Eccellenza “G. D’Alessandro”) analizza i risultati di un questionario somministrato on-line agli studenti di UniPa nel mese di maggio, prima che la vaccinazione per COVID-19 venisse estesa a questa fascia di età.

“L’obiettivo era quello di analizzare i fattori socio-demografici, sanitari e psicologici che influiscono sull’esitazione e sulla resistenza vaccinale – spiegano dal team di ricerca - L'originalità dello studio consiste nell’avere comparato l’esitazione vaccinale verso i vaccini a vettore virale (come ad esempio AstraZeneca) e a mRNA (come ad esempio Pfizer-BioNTech). I dati emersi dalle risposte di oltre 3900 studenti sono estremamente interessanti, poiché solo l'1% degli intervistati risulta resistente alla vaccinazione con vaccini a mRNA (es.: Pfizer-BioNTech), mentre gli incerti ammontano al 7.2%. Il numero dei resistenti e degli incerti ai vaccini a vettore virale è risultato invece molto più elevato (30.4% di esitanti e 12.2% di resistenti), con caratteristiche leggermente diverse da quelle di chi rifiuta i vaccini a mRNA".

"Lo studio mostra che i profili dei resistenti (ovvero quelli che in letteratura si indicano come difficilmente convincibili) e degli incerti sono eterogenei e spaziano dall’adesione a teorie cospirazioniste, alla scarsa attitudine a ritenere i vaccini efficaci, al timore delle possibili reazioni avverse, con un’ampia porzione di soggetti incerti che probabilmente un certo tipo di comunicazione negativa ha reso resistenti. Una migliore comprensione delle caratteristiche di questi soggetti potrebbe aiutare a evitare eccessive semplificazioni e polarizzazioni del dibattito in corso e a elaborare campagne di comunicazione basate sulle evidenze scientifiche, adeguate ed efficaci, per raggiungere specificamente questo importante target di popolazione".

Il bollettino nazionale

Coronavirus, il bollettino di oggi 9 settembre 2021 fa registrare 5.522 contagi su 291.468 tamponi e 59 decessi. Il tasso di posivitià si attesta all'1,89%. In lieve calo i ricoverati nei reparti ordinari (-5), così come le terapie intensive (-6). Nei reparti di area critica sono attualmente ricoverate 558, nelle ultime 24 ore ci sono stati 38 ingressi. Sono 4.331.257 i guariti (+7.122 ) e 129.918 gli attualmente positivi (-1.663 ). Ieri erano stati registrati 5.923 nuovi casi su poco più di 300mila test e 69 morti. La buona notizia è che se prendiamo i contagi registrati tra lunedì e giovedì rispetto alla settimana scorsa il calo inizia ad essere evidente.

Nuovi casi tra lunedì e giovedì:

questa settimana: 19.526
scorsa settimana: 23.019

Intanto migliora la situazione epidemiologica Covid-19 in Italia misurata dall'Ecdc, Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, in base all'incidenza dei casi positivi a 14 giorni ogni 100 mila abitanti, combinata con il tasso di positivi sui test effettuati. Nella mappa epidemiologica aggiornata oggi, giovedì 9 settembre, sono 6 le regioni in rosso: Sardegna, Toscana, Marche, Basilicata, Calabria e Sicilia. Rispetto a 7 giorni fa il Lazio torna invece in giallo come il resto della Penisola fatta eccezione per la Valle d'Aosta in verde. 

I dati di oggi giovedì 9 settembre

Nuovi casi: 5.522 (ieri +5.923)
Tamponi: 291.468 (ieri+301.980)
Totale casi: 4.590.941
Attualmente positivi: -1.663, totale 129.918
Deceduti: 59, totale 129.766
Ricoverati con sintomi:  4230 (-5)
Ricoverati in terapia intensiva: 558 (-6)
Ingressi del giorno in terapia intensiva: 38
Dimessi/Guariti: +7.122, totale 4.331.257

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