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Cronaca

Coronavirus: raffica di contagi anche in città, il sindaco: "Stop mercatini e se serve chiudo plessi o lascio a casa classi"

Aumentano i positivi anche a Licata (+3), Favara (+4), Lampedusa (+3), Palma (+1), Canicattì (+1), Racalmuto (+2) e Naro (+4). Un'intera squadra di vigili del fuoco è stata posta in isolamento fiduciario domiciliare dopo un intervento eseguito nella casa di una donna che solo successivamente è risultata contagiata

Sei positivi in circa 24 ore per Agrigento che arriva a quota 43 e dove il sindaco ha già deciso di stoppare i mercatini ed eventualmente, qualora i contagi si registrassero a scuola, di chiudere plessi o lasciare a casa delle classi. Ansia e preoccupazione si fanno sempre più tangibili. Ma non soltanto nelle gradi città dove il numero dei contagi continua a salire, ma anche nei piccoli Comuni. E' il caso di Racalmuto (+2) e di Naro (+4) dove i contagi sono, all'improvviso, aumentati. Continuano, intanto, a registrarsi contagi praticamente ovunque. Oggi, 3 casi sono stati notificati a Lampedusa, altrettanti a Licata, 4 a Favara, 1 a Canicattì e 1 a Palma di Montechiaro.

+6 ad Agrigento che è a quota 43

"Continua a crescere la curva dei contagi. Oggi si registrano 43 casi. Un paziente è ricoverato a Canicattì, uno ad Agrigento e uno a Caltanissetta" - ha reso noto il sindaco Franco Micciché - . Di fatto, rispetto ad ieri, ad Agrigento non soltanto ci sono sei casi in più, ma anche un ricovero in più.  "La situazione - ha spiegato - ci impone misure più restrittive. Lunedi disporrò la chiusura dei mercatini e in caso di bambini positivi al Covid deciderò se chiudere e sanificare solo la classe o l'intero plesso". Ieri i contagiati erano, ad Agrigento, 37. Il giorno prima, invece, erano 33. Un crescendo, appunto, di positivi mentre oggi pomeriggio sono stati registrati assembramenti all'interno e all'esterno di un locale della movida di San Leone. 

Aperitivo vicino al mare quasi come se il Covid non esistesse, polizia disperde assembramenti

Pompieri in isolamento fiduciario 

Un’intera squadra del distaccamento dei vigili del fuoco di Sciacca è stata posta in regime di isolamento fiduciario domiciliare dopo un intervento eseguito nella casa di una donna che solo successivamente è risultata positiva al coronavirus. I pompieri erano stati chiamati dalla polizia municipale per un Tso (Trattamento sanitario obbligatorio). L’intervento si era reso necessario per permettere al personale sanitario di entrare nell’abitazione della donna. La paziente è stata quindi portata in ospedale e sottoposta come da procedura al test del tampone: l’esito è stato positivo. Sono quindi scattate da parte dell’Asp le comunicazioni al comando provinciale dei vigili del fuoco di Agrigento che ha provveduto a bloccare l’attività della squadra che aveva effettuato l’intervento. Per tutti è stato disposto il provvedimento di quarantena per un periodo di 10 giorni.

Altri 4 casi a Favara

"La quota è veramente importante di contagi. In alcuni il ceppo è identico, in altri no e stiamo cercando di capire il punto di contagio. Qualcuno ha la febbre un po' alta - ha spiegato il sindaco di Favara, Anna Alba, - . La raccomandazione principale è, oltre all'uso delle mascherine, è di comunicare immediatamente se si è positivi. L'essere contagiati non è una vergogna, non è una colpa, né una responsabilità". 

+3 a Licata

"L’Asp conferma altri 3 casi di contagio. Sale pertanto a 42 il numero degli attuali positivi accertati a Licata" - hanno reso noto dal comando della polizia municipale - .

Palma arriva a 9 positivi 

"Nuovo caso positivo, trattasi di uno nuovo focolaio" - ha spiegato il sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino, - .

+3 a Lampedusa

"Su 61 tamponi effettuati, 58 sono risultati negativi e 3 positivi. Chi dovesse manifestare sintomi collegati al Covid19 deve contattare immediatamente il proprio medico di base, il quale provvederà ad attivare le procedure previste" - ha reso noto il sindaco delle Pelagie Totò Martello - .

Canicattì arriva a 35 infetti

"Un nuovo contagiato in città. Sono dunque 35 gli attuali contagiati - ha spiegato il sindaco Ettore Di Ventura - . Sono diverse decine le persone sottoposte, in questi giorni, a tampone per cui, inevitabilmente, i contagi continueranno ad aumentare".

Racalmuto è in ansia

Racalmuto, durante la prima ondata epidemiologica, era rimasto Covid-free. In questa seconda fase dopo un primissimo e unico contagio, la cui paziente è per fortuna guarita, all'improvviso, si trova a conteggiare la crescita dei positivi e delle persone da porre in quarantena precauzionale. Stamani, al sindaco Vincenzo Maniglia sono stati notificati due nuovi contagi da Covid-19. Racalmuto sale, dunque, a 6 cittadini "attualmente positivi" (complessivamente 7, conteggiando anche la guarita, i casi). Ma ce ne sono altri due in attesa di tampone e 4 in quarantena obbligatoria. 

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"La situazione comincia a destare preoccupazione - ha ammesso il sindaco Vincenzo Maniglia - e pertanto l'invito alla prudenza deve essere ancora più prioritario. Per la commemorazione dei defunti è importante rispettare le indicazioni dell'ordinanza sindacale e garantire l'accesso contingentato nel cimitero senza creare fenomeni di assembramento, usando mascherina e distanziamento sociale. E' necessario contenere i casi di contagio per non incorrere in ulteriori misure restrittive".

Naro, focolaio in casa per anziani

Ma cresce anche la preoccupazione a Naro dove, ieri sera, c'erano 15 positivi e 25 persone in quarantena. "E' un dato che subirà modifica - ha spiegato il sindaco Maria Grazia Brandara - . Alcuni dei positivi sono anziani ospiti di una struttura. Non è da persone intelligenti, bypassare l'ordinanza che impone la chiusura dei locali alle 18 e fare feste private in periferia". Nel pomeriggio di oggi si sono aggiunti altri 3 casi arrivando ad un totale di 18 persone "attualmente positive". Ben 27 invece - sempre nel pomeriggio di oggi - le persone che risultano essere poste in quarantena e 2 i guariti. 

Coronavirus: muore 60enne di Lampedusa, casi a scuola e raffica di positivi in città, Sciacca, Licata e Canicattì

(Aggiornato alle ore 20,20)
 

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