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Cronaca

Coronavirus, quasi duemila contagi in 24 ore (+79 in provincia): la Sicilia presto sarà "zona rossa"

Sono 1.969 i nuovi casi individuati su 10.542 tamponi processati (18,6% il tasso di positività). Altre 36 vittime col Covid sull'Isola. Negli ospedali 29 ricoverati in più, stabili le terapie intensive. Musumeci annuncia: "In arrivo misure più restrittive"

Sfiorati i duemila contagi in sole 24 ore, numeri da "zona rossa" in Sicilia. Che presto lo diventerà. Sono per la precisione 1.969 i nuovi casi individuati su 10.542 tamponi processati (18,6% il tasso di positività). Subito superato il precedente record di ieri. Ci sono altre 36 vittime. Mentre continuano a crescere i posti occupati in ospedale: i ricoveri ordinari diventano 1.371 (+29 rispetto a ieri), mentre le terapie intensive scendono a 208 (-1) ma con 14 nuovi ingressi. 

Un alto numero di guariti (perché sì, per fortuna ci sono anche quelli), 1.294, fa salire di sole 639 unità il totale degli attuali positivi sull'Isola. Che diventano 44.677 (di questi 43.098 sono in isolamento domiciliare. Il report delle province indica che quella di Catania è la più colpita nelle ultime 24 ore con 557 contagi, poi Palermo 445, Messina 380, Trapani 124, Ragusa 33, Siracusa 218, Caltanissetta 71, Agrigento 79, Enna 62.

Sicilia verso la "zona rossa"

 Nel pomeriggio invece il presidente della Regione Musumeci annuncia che presto arriveranno altre restrizioni. 

L’allarme per la crescita dei contagi da Coronavirus in Sicilia arriva "da tre grandi aree urbane: Palermo, Catania e Messina", ha detto a Tgcom 24 il governatore. Che ha sottolineato che alle dieci aree già rosse nell’Isola potrebbero aggiungersene altre. "Da lunedì - precisa - prenderemo decisioni sul fronte scolastico". Quindi nelle prossime ore saranno adottate misure ulteriormente penalizzanti: "A causa dell’indisciplina di diversi cittadini, continueremo a pagarne le conseguenze nei prossimi 8-10 giorni".

Su fronte vaccini Musumeci ha spiegato che ieri sono arrivate 50 mila nuove dosi: "La Sicilia è tra le prime regioni nella campagna di vaccinazione: siamo quasi all’80% delle somministrazioni e una quota è stata messa da parte per il richiamo. La comunità siciliana sta reagendo bene - ha concluso - e mi auguro che qualche recalcitrante si convinca della utilità".

La situazione nel resto d'Italia

Il nuovo bollettino ministero della Salute registra 15.774 nuovi casi Covid e 507 morti che porta al triste primato di oltre 80 mila decessi correlati all'infezione da Sars-Cov-2. Mai così tanti - almeno in epoca recente - per una singola malattia infettiva. A impressionare il confronto con il resto del mondo, qualsiasi parametro si consideri. Il tasso di letalità, ad esempio, vede il nostro Paese primo assoluto nel mondo occidentale, col 3,47%.

Nuovi casi: 15.774 (ieri 14.242)
Casi testati: 69.626 di cui 22.66% positivi (ieri 53.604, 26.57% )
Tamponi (diagnostici e di controllo): 175.429 di cui 8.99% positivi (ieri 141.641 10.05%)**
Attualmente positivi: 564.774 (ieri 570.040)
Ricoverati: 23.525, -187 (ieri 23.712, +109)
Ricoverati in Terapia Intensiva: 2.579, -57, 165 nuovi (ieri 2.636, -6, 196 nuovi)
Totale casi positivi: 2.319.036 (ieri 2.303.263)
Deceduti: 80.326, +507 (ieri 79.819, +616)
Totale Dimessi/Guariti: 1.673.936 (ieri 1.653.404)
Vaccinati: 800.730* (ieri erano 731.539)
*si tratta del 56,9% delle 1.406.925 dosi consegnate da Pfizer all'12 gennaio.
**da venerdì 15 gennaio saranno conteggiati anche i risultati dei test antigenici rapidi​

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