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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, in Sicilia 28 nuovi casi ma sempre meno persone in ospedale

I tamponi validati nelle ultime 24 ore sono ben 3.191, di questi ne sono risultati positivi lo 0,8%. Si registrano dodici pazienti dimessi, in tre escono dalla terapia intensiva. Dodici sono i guariti e 3 i decessi

Nel giorno in cui i siciliani si svegliano con una nuova ordinanza che da lunedì permetterà di essere un po' più "liberi" l'Isola registra ancora un basso numero di nuovi casi di Coronavirus: appena 28 (lo 0,8% su tamponi validati). Andiamo quindi ai numeri del primo maggio forniti dalla Protezione civile regionale: dall'inizio dei controlli i tamponi effettuati sono stati 82.860 (+3.191 rispetto a ieri), su 77.490 persone (perchè ad alcune il test è stato fatto piu volte ndr): di queste sono risultate positive 3.194 (+28), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.171 (+14), 786 sono guarite (+12) e 237 decedute (+2). 

Degli attuali positivi, 429 pazienti (-12) sono ricoverati - di cui 30 in terapia intensiva (-3) - mentre 1.742 (+26) sono in isolamento domiciliare. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola in merito all’emergenza Coronavirus.

Musumeci: "Nuova ordinanza, il massimo che potevamo fare"

Il dato provinciale: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 124 (16, 24, 11); Catania, 671 (90, 226, 84); Enna, 289 (121, 93, 29); Messina, 377 (79, 122, 49); Palermo, 382 (67, 92, 28); Ragusa, 57 (7, 29, 6); Siracusa, 110 (45, 93, 24); Trapani, 92 (4, 42, 5). Il prossimo aggiornamento avverrà domani.

"E' il massimo che potevamo fare”. Commenta così la sua ultima ordinanza (leggi) il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci che ha avviato, come preannunciato nei giorni scorsi, una "graduale riapertura”. L'ordinanza sarà in vigore dal 4 al 17 maggio, muovendosi all'interno delle linee guida fissate da Roma, seppure con qualche "forzatura". "La battaglia non è ancora vinta - spiega il Governatore - e le successive iniziative per allargare le maglie sono legate alla condotta che ognuno di noi saprà mantenere nel rispetto delle norme di sicurezza, della distanza interpersonale, dell'uso di guanti e mascherine. Restiamo blindati per quanto riguarda i trasporti e quindi gli accessi nell'Isola, non è tempo di aprire le porte".

Come leggere i numeri

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi.

Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi.

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