rotate-mobile
Cronaca

Coronavirus, è il momento della svolta? Regione avvia screening epidemiologico con test sierologici

L'assessore Ruggero Razza: "Pur ribadendo l’importanza del tampone rinofaringeo che resta il principale strumento di rilevamento della malattia, attraverso questi esami puntiamo ad un’azione su un campione significativo della popolazione che ci consentirà di osservare il fenomeno da una prospettiva più ampia"

E' giunto il momento della svolta? Ci avviamo, a piccoli passi, verso quella che sarà la fase "2"? Se appena ieri il presidente della Regione, Nello Musumeci, chiedeva al comitato tecnico-scientifico per l’emergenza Covid-19 in Sicilia "quali strategie adottare per il graduale ritorno ad una più normale vita quotidiana", oggi si punta ad uno screening epidemiologico attraverso i test sierologici per contrastare il contagio da Coronavirus. L'azione mirata verrà messa in campo - hanno reso noto, stamani, dalla Regione - sulla base del parere reso, nei giorni scorsi, dal comitato tecnico scientifico per l’emergenza Covid-19. L’obiettivo del governo Musumeci è quello di monitorare l’andamento del contagio.

Coronavirus, il comitato tecnico scientifico: "Sì ai test rapidi e a quelli sierologici"

Secondo gli esperti, tanto era emerso nei giorni scorsi, "ci sono sufficienti evidenze scientifiche che sorreggono la validità e l’utilità di questi test rapidi in ausilio alla sierologia classica e ai tamponi rinofaringei". 

"Pur ribadendo l’importanza del tampone rinofaringeo che resta, comunque, il principale strumento di rilevamento della malattia – sottolinea l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, - attraverso i test sierologici puntiamo ad un’azione su un campione significativo della popolazione che ci consentirà di osservare il fenomeno da una prospettiva più ampia". I test sierologici, ritenuti complementari al tampone, così come indicato dal Comitato tecnico scientifico siciliano, verranno condotti su precise categorie: sul personale sanitario si effettueranno i test sierologici quantitativi, mentre per le persone che popolano le Rsa, le Cta, le Case di riposo, ad esempio, si procederà con i test sierologici qualitativi cioè con le card. Nello screening epidemiologico, che la Regione condurrà attraverso la supervisione del dipartimento Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico dell'assessorato alla Salute, sono previsti, infatti, test per le forze dell’ordine, per gli uffici pubblici, la popolazione carceraria e comunque su una porzione significativa della cittadinanza siciliana.

Coronavirus: dalla Regione un vademecum anticontagio anche per le Rsa

"L’avvio di operazioni di screening a partire dalle Rsa, dalle Cta, dalle Case di riposo e più in generale dalle comunità che ospitano pazienti fragili - commenta l’assessore alle Politiche sociali, Antonio Scavone - assieme a un elevato controllo sanitario va allargato anche al personale delle strutture, ma non può limitarsi ad esso. Infatti bisogna puntare anche ad altre categorie".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, è il momento della svolta? Regione avvia screening epidemiologico con test sierologici

AgrigentoNotizie è in caricamento