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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Commissariato / Canicattì

Gran tour in Irlanda, anzi no Svizzera e Foresta Nera: quando il viaggio di nozze si trasforma in un incubo: presentata denuncia per truffa

La coppia di neo sposi, parlando di "un viaggio sprecato" e documentando una serie di raggiri, s'è rivolta alla polizia: non hanno ancora ottenuto, contrariamente a quanto concordato, la restituzione di 2.300 euro

Accade anche, talvolta, che il viaggio di nozze si trasformi in un costoso incubo. E' stato così almeno per una coppia di Canicattì e il neo marito, un trentanovenne, ha già formalizzato denuncia per truffa. I fidanzati, prossimi al grande passo, erano andati in una agenzia di viaggi del Nisseno dove avevano prenotato un gran tour - 9 giorni per la precisione - in Irlanda. Era luglio quando i ragazzi hanno fatto il bonifico di ben 4.500 euro all'agenzia viaggi. Due giorni prima della partenza, prevista per la prima decade di agosto, con un messaggio vocale Whatsapp, veniva loro comunicato che, "a causa di cancellazione di voli avrebbero avuto, molto probabilmente, dei disagi". L'indomani, quindi quando mancavano 24 ore alla partenza, veniva poi comunicato che "a causa di uno sciopero della compagnia aerea il volo veniva spostato di un giorno". E quel giorno, ossia quando erano pronti per partire, è stato comunicato alla coppia di neo sposi che "a causa di un overbooking" non potevano partire. 

In realtà - ha ricostruito il neo sposo in sede di denuncia - nulla era stato prenotato. Inevitabilmente non sono mancate le discussioni con l'agenzia viaggi. Si tratta del resto del viaggio di nozze. Alla coppia è stata dunque proposta l'alternativa di Svizzera, Alsazia e Foresta Nera, per 2.200 euro. Gli sposini hanno, a questo punto, accettato e sono partiti, ma durante il viaggio è stato comunicato loro che dovevano "rientrare il giorno prima" e gli hotel non erano affatto quelli indicati in locandina. In Svizzera non sono neanche riusciti a fare colazione: gli è stato riferito che la stanza era stata prenotata appena il giorno prima. 

Al rientro, come concordato, la coppia doveva ottenere la restituzione di 2.300 euro. Soldi che però non hanno visto, tant'è che appunto - parlando anche "di un viaggio sprecato" - il neo sposo ha formalizzato una denuncia per truffa al commissariato di polizia di Canicattì. E gli agenti hanno naturalmente trasmesso gli incartamenti alla Procura della Repubblica. 

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