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Cronaca

Convivenza in tempo di Covid: 46enne ai domiciliari mette le mani al collo alla moglie

L'uomo s'è fermato, per fortuna, e la consorte è riuscita a scappare e a chiedere aiuto alle forze dell'ordine: è accorsa una pattuglia della polizia

La lite con il consorte, decisamente animata, s’è trasformata in maltrattamenti. Ma la donna – una moglie di 47 anni – è riuscita a chiedere aiuto alla polizia. Accade anche questo in tempi di Coronavirus. Tempi in cui la convivenza è, di fatto, forzata ed esasperata. E’ accaduto tutto in un quartiere satellite di Agrigento. L’uomo, un 46enne, è attualmente agli arresti domiciliari. Non è ben chiaro – non risultava esserlo ieri – per quale motivo sia divampata la discussione – verosimilmente l’ennesima – con la moglie.

Dalle urla ed accuse, l’uomo sarebbe passato ai fatti. Secondo l’accusa, avrebbe afferrato, con forza, la donna e le avrebbe stretto le mani al collo. S’è fermato, per fortuna s’è fermato e la quarantasettenne è riuscita a fuggire. A chiamare – terrorizzata, di fatto disperata, - la polizia è stata proprio la donna. All’arrivo sul posto degli agenti della sezione Volanti della Questura, la moglie ha provato a spiegare quello che sta vivendo da quando sono stati imposti – a scopo di contenimento del rischio contagio da Coronavirus – i divieti d’allontanarsi, senza alcuna valida motivazione, da casa. 

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