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Cronaca

Più contratti a tempo determinato, ausiliario cita l'Asp: condannata per "danno da perdita di chance"

Il tribunale ha stabilito il risarcimento perché il lavoratore avrebbe potuto seguire un percorso alternativo, avrebbe potuto essere assunto mediante concorso nel pubblico impiego o avrebbe potuto costruire un rapporto privatistico a tempo indeterminato 

Dal 2010 al 2013 ha svolto attività lavorativa, come ausiliario specializzato di categoria "A", attività lavorativa per l'azienda sanitaria provinciale. E lo ha fatto "in virtù di plurimi contratti a tempo determinato". Nel 2014, il lavoratore - forse e stanco ed esasperato dallo stato di precarietà - ha proposto ricorso al tribunale di Agrigento "deducendo la nullità del termine apposti ai contratti". E con questo ricorso ha chiesto la condanna dell'Asp al risarcimento dei danni subiti. Il tribunale ha riconosciuto fondato il ricorso del lavoratore ed ha disposto la condanna dell'ente al pagamento di 12 mensilità dell'ultima retribuzione globale - pari a 22.276 euro - e al pagamento delle spese legali. 

Il tribunale di Agrigento ha, di fatto, riconosciuto il "danno da perdita di chance": chance da conseguire con un percorso alternativo, l'assunzione mediante concorso nel pubblico impiego o la costituzione di un ordinario rapporto di lavoro privatistico a tempo indeterminato. L'Asp di Agrigento, oltre a prendere atto di questa sentenza, ha fatto però ricorso in appello e s'è riservata di recuperare queste somme in caso di esito favorevole. 

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