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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Contenzioso Cupa-Unipa, Di Maida: "Chiederemo risarcimento dei danni"

Il vice presidente del Consorzio universitario: "L’attuale ma anche i precedenti Cda non hanno nessuna responsabilità in ordine alle pretese dell’ateneo di Palermo"

"Nei giorni scorsi l’Università di Palermo ha notificato al Consorzio universitario della Provincia di Agrigento una ingiunzione al pagamento della somma di 9 milioni di euro che secondo la stessa Università sarebbero dovuti per il pagamento di docenti incardinati presso il polo di Agrigento fino al 2010. A tal proposito il Cda sta procedendo dando mandato ad un legale per difendere le ragioni del Consorzio sia in ordine all’ingiunzione sia per quanto riguarda un risarcimento dei danni che chiederemo all’Università di Palermo per altri aspetti". Lo scrive in una nota il vice presidente del Cupa Giovanni Di Maida.

"La vicenda del contenzioso con l’Unipa - spiega Di Maida - non è per niente una novità ed è nota a tutti da ormai diversi anni, essendoci stati incontri ufficiali, assemblee degli studenti, atti formali da parte del Cda facilmente rintracciabili sul sito istituzionale del Consorzio, per non parlare dei mezzi di informazione che puntualmente in questi anni hanno affrontato questa vicenda. Purtroppo abbiamo assistito in questi giorni anche ad una serie di interventi di alcuni soggetti probabilmente 'alieni' che non conoscendo le vicende da subito hanno lanciato critiche ai Cda del Consorzio che si sono succeduti negli anni che avrebbero creato questo debito".

"Preme sottolineare innanzi tutto - prosegue il vice presidente del Cupa - che l’attuale ma anche i precedenti Cda del Consorzio non hanno nessuna responsabilità in ordine alle pretese dell’Università. Al contrario tutti gli amministratori che si sono succeduti negli anni hanno sempre sostenuto con forza e  con il supporto di un’ ampia documentazione, l’infondatezza delle pretese dell’Università. Poiché è necessario fare chiarezza ed evitare che si faccia inutile terrorismo attorno al Consorzio Universitario si diffida chiunque a diffondere notizie false e tendenziose che creano solo facili allarmismi ed enormi danni".

"Chiunque può accedere se ne ha interesse agli atti del Consorzio prodotti negli anni dai vari Consigli di amministrazione - aggiunge Di Maida - e potrà così  farsi un’idea di come stanno realmente le cose evitando di dire enormi falsità attorno a questa vicenda. Si scoprirà anche leggendo i provvedimenti del Cda che nel triennio si sono risparmiati 900 mila euro grazie ad  un’imponente operazione di spending review con tagli alla spesa a partire dalle indennità degli amministratori che sono state eliminate (ciascuno di noi lavora gratuitamente per il Consorzio a fronte di grandi responsabilità assunte  )e a tal proposito va ricordato che è  l’unico Ente ad averlo fatto almeno in provincia di Agrigento".

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