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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

La "squadra-Stato" in Prefettura, ecco i «numeri» del 2015

. I dati di un anno di attività sono stati resi noti stamani dai comandanti provinciali delle forze dell'ordine, riuniti dal prefetto di Agrigento, Nicola Diomede. presenti il questore Mario Finocchiaro, il comandante provinciale della ​guardia di finanza Massimo Sobrà, quello dei carabinieri Mario Mettifogo, il vice comandante della capitaneria Daniele Governale e il comandante dei vigili del fuoco Michele Burgio

Sbarchi di migranti in aumento, con un dato in controtendenza rispetto al trend nazionale, ma reati generici in diminuzione in tutta la provincia. I dati di un anno di attività sono stati resi noti stamani dai comandanti provinciali delle forze dell'ordine, riuniti dal prefetto di Agrigento, Nicola Diomede.​ Erano presenti il questore Mario Finocchiaro, il comandante provinciale della ​guardia di finanza Massimo Sobrà, quello dei carabinieri Mario Mettifogo, il vice comandante della capitaneria Daniele Governale e il comandante dei vigili del fuoco Michele Burgio. 

GUARDIA DI FINANZA. Nel corso del 2015, la Guardia di Finanza di Agrigento è intervenuta in tre grandi obiettivi strategici, ossia, la “Tutela della spesa pubblica”, la “tutela delle entrate” e il “contrasto ai patrimoni criminali ed illeciti”, eseguendo complessivamente circa 1.400 interventi, numero che comprende sia le attività di iniziativa, che quelle su delega della magistratura, sia ordinaria che contabile. L’attività del corpo, così come normalmente avviene già da qualche anno, è essenzialmente improntata al carattere della “trasversalità” dei molteplici settori di servizio istituzionale, in virtù del quale  vengono presi in considerazione tutti gli aspetti di violazione delle norme tributarie ed extratributarie che fanno capo allo stesso soggetto economico controllato. Uno dei dati più significativi è quello riferito alle frodi nazionali per oltre 2 milioni di euro di contributi illecitamente percepiti (su un totale di quasi 11 milioni di euro controllati), di cui la maggior parte riguardano truffe all’Inps (pensioni sociali, falsi braccianti agricoli).

QUESTURA DI AGRIGENTO. Secondo i dati raccolti dal questore di Agrigento, Mario Finocchiaro, i reati sono in diminuzione, mentre il numero di sbarchi è in aumento. Un dato, quello riferito all’immigrazione, che è in controtendenza rispetto al trend nazionale, che sta invece registrando una diminuzione del fenomeno: 27803 le persone arrivate nel 2015 sulle coste agrigentine, contro i 18629 del 2014. Sul piano del soccorso pubblico, invece, l’ufficio di Prevenzione generale e soccorso pubblico e quelli analoghi dei Commissariati della provincia, nell’arco dell’anno hanno conseguito i seguenti risultati: 8320 turni di volante effettuati; 3505 interventi di soccorso pubblico; 61780 persone identificate; 30211 auto-motoveicoli controllati; 11.324 posti di controllo effettuati; 2820 contestazioni di violazioni al CDS; 622 perquisizioni. Sul fronte del contrasto all’immigrazione clandestina, la Questura ha provveduto all’emissione di complessivi 1836 provvedimenti di respingimento e all’esecuzione di 111 espulsioni, di cui 25 con accompagnamento coatto alla frontiera. Per quanto riguarda l’immigrazione regolare, si segnala come, nonostante l’impegno profuso in relazione all’attività di identificazione dell’enorme numero di stranieri sbarcati irregolarmente sulle coste, quest’Ufficio abbia anche rilasciato 4744 permessi di soggiorno assicurando in tal modo agli interessati il diritto alla regolare permanenza nel territorio. Degna di nota è l’attività svolta nei confronti dei richiedenti asilo ospitati nelle strutture S.P.R.A.R. e nei C.A.S. ubicati nell’ambito della provincia, con l’acquisizione e trattazione di 1890 richieste di protezione internazionale. 

CARABINIERI. Tra le tante attività, particolare attenzione è stata posta dai militari dell’Arma per la protezione ambientale. Si è proceduto, congiuntamente a personale del Nucleo Operativo Ecologico di Palermo, del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Agrigento, dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente di Agrigento, del Corpo Forestale della Regione Sicilia, della Polizia Provinciale di Agrigento e delle Polizie Locali, all’espletamento di mirati controlli ad oleifici e frantoi presenti sul territorio provinciale, al fine di contrastare l’inquinamento ambientale connesso al processo di molitura delle olive. I controlli hanno interessato 55 ditte e sono state complessivamente denunciate all’Autorità Giudiziaria 12 persone tra titolari d’impresa, amministratori delegati e proprietari dei terreni interessati agli sversamenti, con le accuse di attività di gestione di rifiuti non autorizzata, scarichi industriali non autorizzati, abbandono e deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo, vietata immissione di rifiuti, allo stato solido o liquido, nelle acque superficiali e sotterranee, nonché violazioni delle leggi urbanistiche. Si è contestualmente proceduto al sequestro delle aree di terreno interessate, nonché di vasche, autocisterne e condotte per il deposito, lo scarico o il convogliamento delle acque di vegetazione. Sono stati inoltre espletati 102 servizi di controllo sul ciclo della raccolta dei rifiuti, durante i quali sono stati controllati 134 automezzi e 167 dipendenti di 9 ditte private che gestiscono la Nettezza Urbana in Provincia elevando complessivamente 8 sanzioni ai sensi del Codice della Strada.

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