rotate-mobile
Cronaca

"Consorzio di bonifica 3", il Tar respinge l'istanza di alcuni dipendenti

Gli assetti amministrativi e burocratici dei consorzi di bonifica resteranno immutati

Gli assetti amministrativi e burocratici dei consorzi di bonifica resteranno immutati. La prima sezione del Tar Sicilia - presidente Calogero Ferlisi, relatore: il consigliere Sebastiano Zafarana - ha rigettato la richiesta di sospensiva avanzata da alcuni dipendenti dell'ex consorzio di bonifica 3 di Agrigento. 

Il legislatore regionale, per adeguare i servizi di bonifica alle attuali esigenze dell'agricoltura, ha proceduto alla ridefinizione degli ambiti territoriali di operatività dei consorzi di bonifica, stabilendo che gli originari 11 consorzi fossero accorpati in due soli: "Sicilia occidentale" e "Sicilia orientale". Un gruppo di dipendenti dell'ex consorzio di bonifica 3 di Agrigento ha proposto un ricorso davanti al Tar Sicilia per ottenere la nullità del decreto assessoriale di nomina del commissario straordinario del consorzio di bonifica "Sicilia occidentale", delle deliberazioni della giunta regionale sull'approvazione dello statuto e del regolamento di organizzazione del consorzio di bonifica. Ma anche della deliberazione commissariale di nomina dei vice direttori generali del consorzio di bonifica "Sicilia occidentale". 

La difesa dei dipendenti dell'ex Consorzio ipotizzava la nullità degli atti impugnati, tra l'altro, per presunti difetti di pubblicazione Si è costituito in giudizio il consorzio di bonifica "Sicilia occidentale". A rappresentarlo l'avvocato Girolamo Rubino che, per quanto riguarda gli asseriti difetti di pubblicazione ha richiamato giurisprudenza dello stesso Tar Sicilia secondo cui è "inconfigurabile la nullità degli atti amministrativi per l'inadempimento degli obblighi di pubblicazione". Sul "periculum in mora", invocato dai ricorrenti, Rubino ha sottolineato che i lavoratori manterranno il trattamento giuridico ed economico avuto nei consorzi accorpati.

Il Tar - condividendo la tesi dell'avvocato Rubino circa l'assenza di un danno grave ed irreparabile incombente sui ricorrenti - ha respinto la richiesta cautelare. Rimarranno, dunque, invariati gli assetti amministrativi e burocratici dei consorzi di bonifica in Sicilia. 
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Consorzio di bonifica 3", il Tar respinge l'istanza di alcuni dipendenti

AgrigentoNotizie è in caricamento