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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Non paga le spese del giudizio", commissariato l'ex consorzio Asi

L'ex dirigente dell'istituto aveva vinto il ricorso contro il licenziamento ma l'ente non aveva corrisposto le somme dovute

Il Tar commissaria l'ex consorzio Asi di Agrigento che non aveva pagato le spese di giudizio liquidate dal tribunale nell'ambito del contenzioso legato al licenziamento dell'ingegnere Salvatore Callari, dirigente dell'area tecnica dell'istututo in liquidazione.

La vicenda risale all’ormai lontano 2012 quando, Callari, dirigente dell’area tecnica del consorzio Asi, subìto il recesso dal rapporto di lavoro con provvedimento dell’allora commissario straordinario Alfonso Cicero, con ricorso patrocinato dagli avvocati Girolamo Rubino e Mario La Loggia, aveva impugnato il licenziamento disciplinare intimatogli ed giudice del lavoro, in accoglimento del ricorso, lo aveva prontamente reintegrato, con conseguente condanna del datore di lavoro al risarcimento del danno "in misura pari alla retribuzione globale dalla data del licenziamento alla data dell’effettiva reintegrazione, oltre rivalutazione monetaria ed interessi legali e oltre la condanna alle spese legali".

Il giudice del lavoro di Agrigento, infatti, aveva definito ingiustificato il licenziamento, deciso in seguito ad un'inchiesta penale che ipotizzava alcune responsabilità gestionali dei vertici del consorzio, ed escluso la sussistenza di una qualsiasi forma di responsabilità disciplinare. Verdetto che veniva poi confermato dalla Corte d’appello di Palermo.

Il consorzio, tuttavia, proponeva un ricorso davanti alla Corte di Cassazione che, ancora una volta, confermava la nullità del licenziamento disciplinare, condannando il consorzio al pagamento delle spese del giudizio, liquidate in tremilacinquecento euro, oltre accessori.

L’amministrazione, però, non provvedeva a liquidare le somme così costringendo Callari a ricorrere nuovamente in giudizio, sempre assistito dall’avvocato Girolamo Rubino, per ottenere l’esecuzione della sentenza.

Il Tar Sicilia di Palermo, quindi, in accoglimento del ricorso, ha condannato il consorzio Asi di Agrigento in liquidazione, gestione separata dell’Irsap, al pagamento dell’importo liquidato in sentenza, entro il termine di sessanta giorni.

Con lo stesso provvedimento, inoltre, i giudici hanno nominato, quale commissario ad acta, il segretario generale del Comune di Aragona, per il caso di ulteriore inerzia dell’amministrazione.

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