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Cronaca Santo Stefano Quisquina

"Parco Monti Sicani", il Consiglio boccia la fuoriuscita

Una seduta straordinaria e aperta che è servita a fugare tanti dubbi e ad illustrare quanto prodotto dal commissario dell'ente nei mesi trascorsi dal suo insediamento

Il comune di Santo Stefano Quisquina rimarrà nel "Parco dei Monti Sicani": è stata, infatti, respinta la mozione di fuoriuscita presentata dal vice presidente del Consiglio, Massimo Messina.

Nel corso di una partecipata seduta aperta e straordinaria dell'Assemblea consiliare stefanese, presieduta da Enzo Greco Lucchina, è stato quindi deciso di non richiedere all’assessorato Territorio e Ambiente la riperimetrazione dell’area del "Parco dei Monti Sicani" per l’esclusione del territorio di S. Stefano Quisquina.

La discussione, a tratti animata, ha visto la partecipazione del commissario straordinario del Parco, Giacomo Scala, del direttore, Francesco Gendusa, e di tanti cittadini che hanno proposto numerosi interventi.

A coloro i quali hanno mostrato perplessità sull'utilità del Parco è stato possibile spiegare come queste siano il frutto di disinformazione e di come, invece, questo rappresenti un utile strumento per il rilancio e lo sviluppo del territorio.

"Non è affatto vero che vige il divieto di esercitare l’attività agricola e zootecnica nelle aree interessate dal Parco - ha spiegato il presidente Greco Lucchina - nè quello di effettuare le opere di manutenzione ordinaria negli immobili che in queste aree insistono senza la previa autorizzazione dell’Ente gestore dello stesso, o di raccogliere funghi". 

Come riferito ancora dal presidente dell'Assise stefanese, in ordine al ritardo dell’avvio della regolare gestione del Parco, il commissario ha fatto presente che il suo insediamento, avvenuto nel maggio 2016, rappresenta una decisa discontinuità con la fase di stallo pregressa lamentata. A dimostrazione di ciò ha dato notizia di avere redatto ed approvato nel luglio 2016 sia lo statuto, sia il Regolamento di organizzazione dei Servizi, di avere predisposto il primo bilancio del Parco, la cui approvazione è prevista per dopodomani, mercoledì 5 ottobre, di avere già siglato il Protocollo di legalità con i prefetti dell’Isola, di avere attivato una collaborazione con gli specialisti del Parco dell’Alcantara per dare attuazione alla fase di start up e di avere già trasmesso ai sindaci dei territori del Parco le schede, da compilare e ritrasmettere entro il 15 ottobre, per la individuazione degli interventi da inserire nella programmazione comunitaria 2014/2020.

"Il commissario si è anche impegnato ad attivare in tempi brevi le procedure per dare risposta alle osservazioni formulate nell’assemblea cittadina del marzo 2015, tra cui la riperimetrazione con l’esclusione delle aree di particolare vocazione agricola e prive di pregio ambientale, ed alle proposte ragionevoli scaturite nel dibattito e a rendere operativi, dopo l’approvazione del bilancio, gli Uffici del Parco per dare risposte immediate agli utenti", ha aggiunto il presidente del Consiglio.

In chiusura, il Consiglio e l'Amministrazione attiva, con in testa il sindaco Francesco Cacciatore, hanno confermato di considerare il Parco in linea con i rispettivi programmi elettorali, con il Documento unico di programmazione 2016/2018 e con le direttive per la redazione del Prg, entrambi approvati dal Consiglio all’unanimità, accogliendo favorevolmente la disponibilità manifestata dai rappresentanti dell’Ente Parco, facendo però presente, fermamente, di "non tollerare ulteriori ritardi nell’avvio di una efficace ed efficiente gestione del Parco, che sarebbero di nocumento allo sviluppo del territorio di S. Stefano Quisquina".
 

 

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