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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Conguagli idrici, nuove polemiche: chiesta convocazione in commissione Ambiente

Secondo il deputato Di Caro la richiesta di pagamento non sarebbe legittima e andrebbe ritirata

Conguagli idrici, dopo la decisione dell'Ato dei giorni scorsi di prevedere il pagamento solo dei conguagli per gli anni 2019 e 2020 scoppia la polemica.

A chiedere una convocazione della commissione Ambiente è il deputato 5 Stelle Giovanni Di Caro, che ha fatto sue le numerose segnalazioni giunte dalle associazioni di categoria che in queste settimane hanno denunciato a più titolo la presunta illegittimità della delibera Ati, stante appunto l'impossibilità di bolletterare gli arretrati. Del resto, si ricorderà, la promessa era appunto di uno stop definitivo a quelle richieste di pagamento, non una revisione solo parziale dovuto dai cittadini.

 “Non siano i cittadini dell’Agrigentino a pagare i debiti e i fallimenti accumulati da chi ha chi ha gestito il servizio idrici - dice-. Oltre ad opporci alla delibera dell’assemblea territoriale dei sindaci dell’ambito idrico che intendono spalmare i debiti pregressi con fatturazione a conguaglio nelle bollette dell’acqua degli agrigentini, abbiamo chiesto la convocazione urgente della commissione Ambiente all’Ars con il dirigente generale del dipartimento acqua e rifiuti della Regione Siciliana Calogero Foti e i responsabili del servizio idrico dell’Agrigentino”.

Secondo l'accusa di Di Caro l'Ati vorrebbe "ripianare ii buchi di bilancio di Girgenti Acque con conguagli retroattivi dei canoni idrici in piena pandemia. Una scelta scriteriata anche da un punto di vista legislativo. Una delibera - conclude - che non sta né in cielo né in terra alla quale ci opponiamo fermamente nella totale tutela degli interessi dei cittadini che non possono subire la gestione allegra del servizio idrico".

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