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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

"Uccise parroco a sprangate", condannato per pestaggio degli agenti

Il ventinovenne avrebbe colpito con pugni e testate i poliziotti penitenziari che lo stavano controllando all'ingresso nel carcere Petrusa

Tre anni fa, in provincia di Cosenza, uccise un prete a sprangate dopo avergli rubato i soldi delle offerte e averlo ricattato di diffondere in giro la falsa voce di una relazione omosessuale fra loro. Due anni dopo, quando fu trasferito al carcere Petrusa, per scontare una condanna per omicidio e furto aggravato che scadrà nel 2027, avrebbe aggredito brutalmente due poliziotti penitenziari che stavano eseguendo i controlli di routine preliminari all’ingresso della struttura. Il rumeno Nelus Dudu, 29 anni, ha rimediato una nuova condanna per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.

Il gup Francesco Provenzano gli ha inflitto un anno e quattro mesi di reclusione. La condanna decisa nei confronti del detenuto, difeso dall’avvocato Gero Lo Giudice che aveva sollecitato il giudice a contenere la pena, è la metà esatta di quella proposta dal pm Simona Faga che aveva chiesto due anni e otto mesi di carcere.

Il rumeno, il 13 giugno dell'anno scorso, avrebbe colpito con dei violenti pugni al volto i poliziotti che gli avevano scoperto un orologio (oggetto che per legge non si può portare in cella) nascosto negli slip. Uno dei due – entrambi furono soccorsi in ospedale – sarebbe stato colpito pure con una testata. 

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