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Cronaca

Per Arnone un'assoluzione e una condanna senza sospensione condizionale della pena

L'avvocato agrigentino assolto per corruzione in atti giudiziari e condannato a un anno e quattro mesi di reclusione senza sospensione condizionale della pena per calunnia. Le decisioni della Corte d'Appello di Palermo

L'avvocato agrigentino Giuseppe Arnone assolto per corruzione in atti giudiziari e condannato a un anno e quattro mesi di reclusione senza sospensione condizionale della pena per calunnia. E' l'esito delle decisioni di ieri della Corte d'Appello di Palermo che si è pronunciata su due diversi procedimenti a carico del noto avvocato agrigentino. 

La prima sezione penale, presieduta da Gabriella Di Marco, ha infatti disposto l'assoluzione per Arnone, insieme alla coimputata Maria Grazia Di Marco, per l'accusa di corruzione in atti giudiziari. Ad emettere la prima sentenza nel febbraio del 2013 fu il gup del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, che aveva assolto l'avvocato agrigentino. Nonostante la richiesta di condanna da parte del procuratore generale, Daniela Giglio, pari a 3 anni e quattro mesi di reclusione per Arnone, la Corte ha rigettato e confermato l'assoluzione.

Condanna a un anno e quattro mesi di reclusione senza sospensione condizionale della pena, invece, per un altro processo, in cui sempre il noto avvocato di Agrigento era alla sbarra con l'accusa di calunnia. In questo caso, il gip del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, aveva assolto l'Arnone. Ma la Corte d'Appello di Palermo, ieri, ha invece ribaltato la sentenza, condannandolo alla reclusione senza sospensione. Secondo l'accusa, Arnone avrebbe calunniato, attraverso una denuncia poi archiviata, gli esponenti politici del Partto democratico agrigentino Epifanio Bellini, Domenico Pistone e Angela Galvano, alcuni dei quali si erano costituiti parte civile. 

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