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Cronaca Porto Empedocle

Accoltellamento a Porto Empedocle: «fu tentato omicidio», sei anni in appello per Gangarossa

In appello la condanna per il pescatore empedoclino Giuseppe Gangarossa è stata aumentata di due anni, perchè per il giudice si trattò di tentato omicidio

In appello la condanna per il pescatore empedoclino Giuseppe Gangarossa è stata aumentata di due anni, perchè per il giudice si trattò di tentato omicidio.

Per la Corte di Palermo quando il 52enne accoltellò a seguito di una banale lite il ventisettenne col quale aveva avuto un alterco in un bar lo fece con l'intenzione di ucciderlo.

In primo grado, lo scorso 12 gennaio, era stato condannato a quattro anni di reclusione. Il collegio di giudici presieduto da Luisa Turco (con a latere Francesco Paolo Pizzo e Francesco Gallegra) aveva riqualificato l'accusa in lesioni gravi e la pena era stata più contenuta rispetto ai sette anni chiesti dal pm Brunella Sardoni.

L'episodio risale al dicembre di due anni fa. Gangarossa, da allora recluso, diede seguito al litigio che sembrava conclusosi nel bar di Piano Lanterna, andando a cercare i ragazzi coinvolti. Trovatili nella centrale via Roma, il pescatore estrasse un coltellino e colpì uno dei due amici all'addome e alla schiena.

L'uomo fu bloccato subito dopo dai poliziotti del commissariato empedoclino, e il giovane che si è costituito parte civile, riportò la lacerazione del fegato rischiando di morire.

Per la Procura generale e la difesa di parte civile, Gangarossa non colpì con l'intento di ferire il giovane, ma  "per la violenza e la precisione con cui è stata inferta la coltellata sopra il fianco non poteva che essere un tentativo di omicidio".

La tesi è stata accolta dai giudici.


 

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