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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Favara

Favara, Comune dovrà restituire terreno su cui ha realizzato opere da 2,8 milioni

Lo ha deciso la terza sezione del Tar Palermo. La restituzione del fondo dovrà avvenire a seguito della rimozione di quanto già costruito

La terza sezione del Tar Palermo ha annullato gli atti del comune di Favara concernenti l’esproprio definitivo di un terreno di 3.600 metri quadri in contrada Burgilamone, ordinando la restituzione del terreno al legittimo proprietario.

Sul terreno in questione, il Comune di Favara, senza definire preventivamente la procedura di esproprio, ha realizzato opere di urbanizzazione primaria e riqualificazione urbana, impegnando le somme di un finanziamento concesso dalla Regione siciliana per un ammontare 2.862.000 euro.

Al fine di scongiurare la restituzione del fondo, già statuita da una sentenza del Tribunale di Agrigento del 2010, il Comune di Favara ha disposto, nel 2012,  l’acquisizione sanante di 3.600 metri quadri, quantificando l’indennizzo dovuto in quasi 11 mila euro.

Il proprietario del fondo, quindi, ha impugnato, davanti al Tar di Palermo, il provvedimento di acquisizione del fondo e ha richiesto la restituzione dello stesso terreno. Il Tar di Palermo, accogliendo la tesi del ricorrente rappresentato dall’avvocato Giuseppe Fragapani, ha stabilito che il Comune di Favara ha agito illegittimamente, annullando gli atti impugnati dal proprietario del terreno.

A seguito dell’annullamento, quindi, il Comune di Favara dovrà restituire il terreno oggetto della controversia al proprietario. La restituzione del fondo, inoltre, dovrà avvenire, scrivono i giudici del Tar di Palermo, previa riduzione in pristino, ossia a seguito della rimozione delle opere già realizzate.

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