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Giovedì, 25 Aprile 2024
Soldi pubblici

"Caccia agli evasori", il Comune punta sui privati: serve però un tecnico per la gara

L'Ente vorrebbe ricorrere ad un "aiutino" esterno per migliorare la riscossione delle proprie imposte, ma anche per realizzare il bando si avvarranno di un tecnico non comunale

Il Comune di Agrigento cerca di migliorare l'incasso delle proprie imposte locali coinvolgendo i privati, ma anche la gara d'appalto per l'individuazione della società che dovrà svolgere il servizio passa - ovviamente - dal ricorso ad un altro professionista esterno alla macchina comunale.

I fatti: lo scorso 28 luglio la Giunta comunale ha affidato al dirigente del settore Servizi finanziari l'obiettivo dell'analisi e dello studio "dell'ipotesi di affidamento all'esterno del servizio di riscossione coattiva ad una delle società private" iscritte ad uno specifico albo, "mantenendo in capo al'ente l'attività di riscossione spontanea e quella di accertamento dell'omesso o parziale versamento dei tributi".

Un incarico che però il funzionario non può svolgere da solo perché si tratta di "un appalto di particolare complessità in relazione alla specificità del servizio" che richiede "valutazioni e competenze altamente specialistiche". Si punta, quindi, ad affiancare al responsabile del procedimento comunale anche un tecnico esterno - che si è già proposto all'Ente - previo il pagamento di un compenso di 4.500 euro.

Solo con il ricorso a questo contributo esterno il Comune dovrebbe riuscire a sbloccare la procedura e avviare l'invio a tappeto delle cartelle, scovando i "furbetti" e riallineando in parte gli incassi, per quanto come evidente una quota di questi soldi andranno ai privati.

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