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Cronaca

Il Coronavirus non ferma i risarcimenti danni: nuove cause contro il Comune

Dopo qualche giorno di tregua, infatti, il sindaco Lillo Firetto ha dovuto autorizzare il ricorso alle vie legali per due vicende connesse a danni riportati da persone o cose che rischiano di costare al Comune preziose risorse

Il Coronavirus non ferma i procedimenti legali nè le richieste di risarcimento danni nei confronti del Comune di Agrigento.

Dopo qualche giorno di tregua, infatti, il sindaco Lillo Firetto ha dovuto autorizzare il ricorso alle vie legali per due vicende connesse a danni riportati da persone o cose che rischiano di costare al Comune preziosi euro.

La prima risale al 2013, quando un motociclista, alla guida del proprio scooter, cadeva al suolo a causa di una buca non segnalata sul viadotto Imera, riportando ferite e danni al mezzo che conduceva. Negli atti pubblicati non è indicato l'importo del risarcimento richiesto, diversamente da quanto in genere fatto dal Comune. Che si stia cercando di ridurre l'eco mediatica delle richieste risarcitorie?

La seconda vicenda è invece più complessa: una donna, già condannata dal Tribunale di Agrigento al pagamento dell’indennità dovuta per illegittima occupazione di un immobile acquisito al patrimonio perché ritenuto abusivo sta oggi chiedendo invece la revisione della sentenza, ritenendo che la struttura in legno era stata comunque autorizzata dalal Soprintendenza.

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