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Cronaca

Vicenda Suv, il Comune rompe il silenzio: "Avviata interlocuzione con il Ministero, poi prenderemo una decisione"

Il sindaco, dopo giorni, prende una prima posizione annunciando però di essere in attesa di chiarimenti tecnici da parte del Governo

"Ho incontrato ed ascoltato l'assessore Vullo, il quale mi ha rimesso le sue considerazioni. Ho detto sin dal primo giorno, e continuo a dirlo, che non esiterò ad assumere le opportune determinazioni, allorquando si sarà definitivamente chiarita questa vicenda".

A dirlo, dopo giorni di silenzio, è il sindaco di Agrigento Franco Micciché. Tutto è contenuto in una nota giunta alle redazioni nelle prime ore della mattinata. Un documento che sembra in linea con quanto finora trapelato: massima cautela, nelle more di capire cosa è accaduto e nella convinzione - di fondo - che il Comune abbia ben operato.

"Ci troviamo di fronte a tre provvedimenti, drasticamente opposti ed inconciliabili - dice Micciché -: da un lato le due note conclusive dei diversi procedimenti ispettivi dei Dipartimenti Famiglia ed Autonomie Locali della Regione, che sanciscono la legittimità dell'operato degli uffici comunali e dispongono l'archiviazione dei procedimenti; dall'altro il provvedimento del Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che dispone una revoca parziale".

Un'argomentazione, questa, che il sindaco aveva già anticipato informalmente a chi gli aveva chiesto informazioni sulla vicenda, ma che non convince esattamente tutti: cercare un "riparo" in un parere offerto da un ente divers da quello direttamente coinvolto in questa vicenda non parrebbe la strategia migliore in assoluto e somiglia, un po' troppo, a quanto fatto nei confronti dello stesso Dipartimento alla Famiglia, quando il Comune chiese un parere sulla correttezza della spesa per l'acquisto di suv e pc e il Dipartimento rispose qualcosa che può essere riassunta come "Sì, ma non è una legittimazione alla spesa in questa direzione".

"Comunico pertanto che i nostri uffici hanno avviato un'interlocuzione epistolare col Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri - dice infine Micciché -  con osservazioni e  richieste di chiarimenti affinché, una volta per tutte e possibilmente in tempi rapidi, si definisca tale vicenda. Per questa ragione, e nell'attesa dell'esito finale, ho deciso di sospendere ogni decisione".

Resta da chiarire quali decisione è pronto ad assumere: riguarderanno l'assessore Vullo? Riguarderanno il dirigente che ha firmato gli atti di questa vicenda, o lo stesso futuro di questa amministrazione?

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