Ribera, l’associazione compostaggio replica al consigliere Vassallo: “I sistemi sono innocui e apportano efficienza ed economicità”
L’associazione italiana compostaggio, a salvaguardia dell’immagine e dell’attività portata avanti con rigore scientifico e metodologico ,da tutti i componenti e soci della stessa,intende con fermezza replicare alle incaute affermazioni del consigliere Benedetto Vassallo , così come riportate dalla vostra testata giornalistica.
L’articolo dal titolo “Compostaggio a Ribera, “Così si spalancano le porte alle discariche in città” che riporta delle considerazioni preconcette e non supportate da riscontri oggettivi, da parte del consigliere riberese, tende a disinformare l’opinione pubblica, fomentando paure ingiustificate, su una pratica , che è quella del compostaggio locale e di comunità, che rappresenta uno dei più moderni ed innovativi sistemi nella gestione del ciclo dei rifiuti, e della pratica dell’Economia circolare così come previsti dalle Direttive Comunitarie. Per non parlare dell’impatto negativo, che tali prese di posizione, riverberano sui recenti sforzi che la Regione Sicilia sta facendo, a vari livelli, per giungere al superamento di una fase emergenziale, con la ridefinizione del Piano dei Rifiuti, la scrittura dei Regolamenti sul Compostaggio approvati in Consiglio, che il consigliere stigmatizza come “sconcertante leggerezza di questo consiglio comunale” e con la pubblicazione del prebando sul compostaggio di prossimità.
Compostaggio a Ribera, Vassallo: “Così si spalancano le porte alle discariche in città”
Tale atteggiamento irresponsabile del politico, altro non fa che spianare la strada alla realizzazione di megasistemi, magari di incenerimento o di ampliamento di discariche, che tanto danno (questi sì) recano alla salute e all’ambiente.
Nel rimarcare l’assoluta innocuità dei sistemi di compostaggio locale, che in conformità con le leggi comunitarie, esaltano i principi di prossimità e di sussidiarietà, di efficienza e di economicità, si ribadisce la disponibilità dell’Aic ad intraprendere una seria campagna di informazione e sensibilizzazione su tematiche che sembrano essere lontani anni luce dalla comprensione dei politici locali, che tanta disinformazione contribuiscono ad alimentare, facendo perdere di vista alla comunità la possibilità di intraprendere percorsi virtuosi ed economicamente ed ecologicamente vantaggiosi.