Soldati morti in guerra: ecco il nuovo monumento che ricorderà le 43 vittime del conflitto
I nomi dei deceduti e dei dispersi saranno riportati su una lapide: l'iniziativa voluta da un privato
Tante piccole figurine colorate in ceramica ricorderanno ai posteri il sacrificio dei 43 soldati di Santo Stefano Quisquina partiti per la Seconda Guerra mondiale e mai tornati a casa.
A volere l'iniziativa è stata l'amministrazione comunale: a realizzare gli interventi è la bottega “Litegi”, che ha fatto dono alla comunità del piccolo centro montano di una installazione particolarmente simbolica alla vigilia del 25 aprile.
Quarantatrè sagome, connesse ai 43 nomi impressi a memoria sulla lapide posta in corrispondenza del monumento. I colori utilizzati sono, spiega una nota "il rosso, per indicare il sangue versato e il verde per ricordare i boschi e i prati, lasciati insieme agli armenti, per rispondere alla chiamata alle armi e che contemporaneamente richiama il colore delle divise militari indossate dai commilitoni". Questi, uniti allo sfondo bianco, ricordano ovviamente la bandiera italiana e formano persino un'elica che ricorda la struttura del Dna.
- "Nelle prossime settimane - dice ancora il sindaco Francesco Cacciatore - completeranno l’opera delle stellette militari che verranno poste sull’alzata della seduta per richiamare, attraverso l’ ornamento utilizzato sulle divise delle forze armate, il simbolo del solenne giuramento di servire e difendere con disciplina e onore, che ha portato i nostri compianti concittadini fini all’estremo sacrificio".