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Cronaca Comitini

Il presidente della Repubblica ha firmato: Comitini adesso è una città

Mercoledì, il sindaco è stato convocato dal prefetto Dario Caputo che gli consegnerà il decreto di Sergio Mattarella. Un'ora dopo sarà il momento della festa

Il sogno si è realizzato. Comitini - terra del tricolore, terra delle zolfare e patria di "Ciaula" - è diventata città. A comunicarlo, con orgoglio ed emozione, è stato il sindaco Nino Contino: "Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha insignito il nostro Comune con il titolo di città per trascorsi storici di interesse e rilevanza nazionale". E' uno dei Comuni più piccoli dell'Agrigentino perché colpito dal "male" dell'emigrazione. Ma da oggi in avanti, Comitini - che è stata anche la terra di due premi Nobel: Luigi Pirandello e Salvatore Quasimodo - è una città.   

"Il nostro Comune riceve grandi onori dalla patria e, in questo momento, più che mai, sono orgoglioso e fiero di essere sindaco di una città e di un popolo dai grandi trascorsi storici e grandi valori" - ha continuato Nino Contino - . Mercoledì, alle 11,30, il sindaco di Comitini è stato convocato dal prefetto Dario Caputo che gli consegnerà il decreto a firma del presidente della Repubblica. Un'ora dopo - secondo quanto annuncia il sindaco Contino - ci sarà un raduno alla rotonda di via Tre luglio, alla presenza delle autorità locali, cittadini e scolaresche. "Tutti insieme, in processione, - spiega Contino - ci porteremo al palazzo municipale dove il consiglio comunale prenderà atto del documento presidenziale". 

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