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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Le casse del Comune

Cittadini "tartassati" dagli avvisi di pagamento: più di uno ad abitante nel 2022

Il Comune di Agrigento ha pubblicato gli introiti per le cartelle Imu, Tari e Tasi, con un incasso di decine di milioni di euro

Volendo fare una stima che è ovviamente più ad "affetto" che dotata di validità statistica, nel 2022 ognuno dei 59.600 abitanti della città di Agrigento ha ricevuto un avviso di accertamento o pagamento per quanto riguarda la Tari, la Tasi e l'Imu. Un dato di 1,5 a residente (che è comunque valutato per difetto) comprendendo quindi anche i bambini.

Una "valanga" di accertamenti per omesse o parziali dichiarazioni spedite durante l'anno appena trascorso e adesso rendicontate dal Comune con un incasso di alcune decine di milioni di euro complessivamente recuperate e ovviamente ogni singolo abitante dei nuclei familiari che, ovviamente, ricevono in realtà un singolo avviso per tassa.

Scendendo nel dettaglio, il Comune dichiara di aver incassato ben 9.040 accertamenti per la Tari che va dal 2017 al 2020 per un totale di 4 milioni e 300mila euro di introito. Questi si aggiungono ai 16 milioni e 349mila euro che riguardano invece la tassa sui rifiuti ordinaria cioè quella del 2022.

Numeri importanti riguardano anche gli avvisi Imu: ben 18.366 quelli notificati lo scorso anno per il periodo 2017/2020, dei quali 10.722 solo per l'anno 2019. Questi accertamenti riguardano non solo dichiarazioni parziali o omesse per le abitazioni (quindi errori di cubatura o mancato pagamento totale), ma anche quelle per i terreni edificabili che sono però spesso solo potenzialmente utilizzabili per questo scopo. Se sommiamo anche 11.636 avvisi Tasi (anche questi inviati anche a chi abita in zone senza servizi) il Comune dichiara un introito di oltre 16.343.600 euro.

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