Lunedì, a partire dalle 9,00, si terrà nell'aula magna del consorzio universitario di Caltanissetta il secondo congresso della Ust Cisl di Agrigento, Caltanissetta ed Enna dal tema: “Ripartire dalle aree interne. Lavoro, investimenti, welfare, giustizia, infrastrutture, università”.

A distanza di quattro anni si celebra il secondo congresso dopo l'accorpamento dei territori delle tre province del centro Sicilia. Ad aprire i lavori sarà la relazione di Emanuele Gallo per la segreteria della Ust Cisl Agrigento, Caltanissetta, Enna. Interverrà, inoltre, Mimmo Milazzo, segretario generale USR Cisl Sicilia. Le conclusioni saranno affidate a Gigi Petteni, segretario confederale nazionale della Cisl. Ai lavori parteciperà anche il segretario della Cisl di Agrigento, Maurizio Saia. 

I 175 delegati sono chiamati a eleggere il nuovo consiglio generale in rappresentanza di 47 mila lavoratori dell'intero comprensorio. La platea dei delegati è costituita per il 70% da Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie) e rappresentanti delle Sas (Strutture aziendali sindacali), ovvero quelle rappresentanze più vicine in quanto vivono nei luoghi di lavoro. Il 30% dei delegati è composto da donne, così come stabilisce il regolamento per lo svolgimento del congresso. Il 10% è composto da giovani entro i 35 anni di età e il 5% di lavoratori immigrati.

"Siamo al secondo congresso della Cisl - commenta Emanuele Gallo, segretario enerale uscente e ricandidato - dopo l'unificazione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna. Era una scommessa che adesso è realtà. Abbiamo unificato tre debolezze - prosegue - che messe insieme sono diventate linfa rigeneratrice che ha permesso di avviare una capillare rappresentanza nei territori e nei luoghi di lavoro e un modo nuovo di esserci puntando all'etica, alla partecipazione e alla proposta”.