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Cronaca

«Inchiesta Ciapi», condanna a 18 mesi per Gianmaria Sparma

La pena è stata concordata dal difensore di Sparma e dal pubblico ministero. Sparma aveva reso una serie di dichiarazioni e fatto numerose ammissioni sul suo ruolo e su quello di Faustino Giacchetto

Condanna a un anno e sei mesi, con il patteggiamento, per l'ex assessore ed ex dirigente generale della Regione siciliana, Gianmaria Sparma, imputato di corruzione nell'inchiesta sull'ente di formazione "Ciapi". A deciderlo è stato il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo, Fernando Sestito.

La pena è stata concordata dal difensore di Sparma e dal pubblico ministero Alessandro Picchi. Sparma aveva, infatti, reso una serie di dichiarazioni e fatto numerose ammissioni sul suo ruolo e sul peso che all'interno dell'amministrazione regionale aveva Faustino Giacchetto, manager e imprenditore del settore della comunicazione. 

Anche Giacchetto è imputato nella vicenda Ciapi, ed è ritenuto l'artefice di vari meccanismi corruttivi verso uomini politici e assessori. Oggi è cominciata anche l'udienza preliminare in cui Giacchetto e altre sei persone rispondono di reati che vanno dall'associazione per delinquere al falso e alla truffa.

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