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Cronaca

Scuola, mobilità e "chiamata diretta" per i docenti: siglato l'accordo

Sono stati fissati i criteri per una scelta basata sul profilo professionale di ciascun insegnante. In attesa del documento ufficiale, ecco quali potrebbero essere i requisiti richiesti

È un'estate davvero calda per gli insegnanti agrigentini. La mobilità ha già sollevato un "vespaio": tutto è ancora in evoluzione costante, tra deroghe agli assunti ante 2014/2015 e i vari ricorsi al Tar Lazio che, per dirla in due parole, ha sospeso alcune operazioni decretandole, di fatto, "nulle".

Per il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, sarebbe stata "trovata un'ottima intesa che consentirà alle scuole di individuare gli insegnanti che ritengono più adatti alla loro offerta", fugando il timore di azioni "arbitrarie" da parte dei ds. Se confermato quanto anticipato, infatti, nell'accordo sono stati fissati dei criteri che dovrebbero rendere la scelta abbastanza oggettiva e basata sul profilo professionale di ciascuno.

LA "CHIAMATA DIRETTA" - L'altro nodo, relativo alla "chiamata diretta" dei dirigenti, pare invece sia stato sciolto in queste ore. Il Ministero ha infatti, annunciato di avere siglato l'accordo che riguarda l'assegnazione su ambiti territoriali e, quindi, alla loro sede di servizio. "Non verranno selezionati in base all’anzianità", si legge in una nota emanata dal Miur che sembra scongiurare la paventata ipotesi di procedere, anche in questo caso, per "scaglioni" relativamente all'anno di assunzione.

LE PROCEDURE - Più nel dettaglio, sono previste due procedure: una per i docenti già in cattedra che hanno chiesto la mobilità e che entro il 31 agosto prossimo dovranno conoscere la loro sede di destinazione. La seconda, da chiudere entro il 15 settembre, per i docenti che saranno immessi in ruolo quest’anno.

I dirigenti scolastici pubblicheranno un avviso sul sito della scuola elencando i requisiti che dovranno avere i docenti che cercano per coprire i posti disponibili. Questi requisiti dovranno essere coerenti con il Piano triennale dell’offerta formativa predisposto da ciascun istituto e saranno individuati all’interno di un elenco nazionale che sarà definito nel corso della sequenza contrattuale che segue l’accordo raggiunto.

I REQUISITI - L’avviso indicherà 4 requisiti per ciascun posto (si ipotizza si tratti di conoscenza delle lingue, Bes e disabilità, informatica).

Qui il link dell'elenco completo dei titoli valutabili

I docenti potranno presentare, attraverso "Istanze on line", la propria "candidatura" ad una o più scuole dell'ambito cui sono stati assegnati indicando i titoli posseduti, che dovranno coincidere con quelli ricercati. Il dirigente farà la proposta di assunzione al docente che ne soddisferà il numero maggiore. In caso di parità di requisiti fra due docenti (che possono essere tutti e tre o, addirittura, nessuno dei tre) varrà il punteggio della mobilità per gli assunti prima del 2016 e quello della graduatoria (ad esaurimento o di concorso) per gli assunti quest’anno.

Se il docente scelto opterà per un’altra scuola (che dovrà però avergli fatto un'altra proposta di assunzione), il dirigente procederà con il secondo individuato e così via. Alla fine delle procedure la sede dei docenti rimasti senza assegnazione sarà individuata dall’Ufficio scolastico. Inoltre, non dovrebbe più essere centrale il colloquio, anche se rimane nella facoltà del ds realizzarlo, in quanto previsto dalla legge 107.

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