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Cronaca

Dieci anni fa crollava Palazzo Lo Jacono: ancora nessuna messa in sicurezza delle aree

Era la notte tra la Pasqua e la Pasquetta del 2011 quando la costruzione Liberty collassò al suolo senza per fortuna fare vittime

Sono passati esattamente 10 anni dal crollo del Palazzo Lo Jacono-Maraventano, che collassò nella notte di Pasqua del 2011 senza fare - miracolosamente - vittime.

Un fatto che sconvolse la città e diede vita al dibattito su quella che per un relativamente breve periodo fu "l'emergenza centro storico", costellata da una pioggia di ordinanze di messa in sicurezza e di fatto pochi interventi di recupero. Il crollo portò ad alcune condanne in primo grado e il processo d'appello è ancora in corso, ma di fatto quella porzione del cuore antico della città è stato praticamente dimenticato.

Crollo del palazzo Lo Jacono, riparte il processo d'appello per quattro imputati

Questo a partire da quanto resta del palazzo crollato: l'area di sedime dovrebbe essere ancora inibita al tansito, ma è divenuta un parcheggio (e, spesso, una discarica), e le pareti a bandiera dell'edificio non sono state ancora messe in sicurezza in via definitiva e presentano ancora delle fasce in carbonio che in realtà erano state realizzate per una durata limitata nel tempo. Eppure di questo argomento non si discute in città, non è nell'agenda politica e amministrativa, così come non lo è il punto sui "mega" progetti di recupero del centro storico che oggi sono al palo come Terravecchia e Ravanusella, con il primo dei due che ha lasciato profonde ferite nel quartiere omonimo.

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