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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Agrigento, eletto direttivo del "Centro giovani Don Bosco"

Incontro tra "Centro iniziative giovani" e "Consulta cittadina della Famiglia salesiana" nel nome di Don Bosco. Il Gruppo dirigente del "Centro Iniziative Giovani" ha partecipato al gran completo ai lavori della Consulta presieduta da suor Fina Scrivano, in preparazione dei festeggiamenti in onore di Don Bosco, in programma dal 28 al 31 gennaio prossimi

Incontro tra "Centro iniziative giovani" e "Consulta cittadina della Famiglia salesiana" nel nome di Don Bosco. Il Gruppo dirigente del "Centro Iniziative Giovani" ha partecipato al gran completo ai lavori della Consulta  presieduta da suor Fina Scrivano, in preparazione dei festeggiamenti in onore di Don Bosco, in programma dal 28 al 31 gennaio prossimi.

Il "Centro" sorto per volontà dell’"Unione Exallievi Don Bosco" di Agrigento, presieduta da Angelo Errore e dei giovani "Amici di Don Bosco" , che ne hanno condiviso scopi e obiettivi, è stato costituito come una vera e propria impresa sociale collettiva in grado di produrre lavoro e guadagno per tutti i giovani che ne fanno e ne vorranno fare parte.

Perché l’iniziativa possa decollare e camminare con le proprie gambe, occorrerà intercettare fondi per consentire ai giovani nuovi imprenditori di realizzare progetti utili alla crescita sociale ed economica del territorio.

Il "Centro", intanto, si è già dotato di un presidente, Salvatore Micciché, di un vice, Carmelo Attardo, di una segretaria, Simona Alaimo, ma anche e di un Consiglio direttivo composto da Claudia Massimino, Luca Vella, Pietro Labate, Veronica Tedesco e Anna Rita Alongi.

"La costituzione di questa nuova ed originale impresa sociale – ha precisato il presidente Errore – nasce dalla esigenza non più rinviabile di potere disporre di uno strumento che favorisca la presenza e l’operatività di azione dell’Unione Exallievi Don Bosco sul piano sociale nel territorio"

Simona Alaimo dal canto suo, rivolgendosi alla Consulta, ha dichiarato: "L’impresa che abbiamo costituito può essere assimilata ad una famiglia, ad una grande rete in cui conoscersi e relazionarsi consente a tutti noi di lavorare con maggiore impegno per cambiare il sociale".

"Sia come Unione e sia come Centro – ha aggiunto Errore – abbiamo il dovere di riconoscere ciò che esiste oggi di buono, ma anche di denunciare le storture, i privilegi, gli sprechi e la corruzione dilagante e, soprattutto contribuire in maniera determinante a creare una società che promuova sane politiche giovanili".

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