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Cronaca Cattolica Eraclea

"Ha gettato estintore e tavolo dalla finestra del Comune dopo lite", lsu torna in libertà

Il giudice ha convalidato l'arresto solo per l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e non ha applicato alcuna misura. Il trentenne si è difeso: "Ho perso la calma perchè sono stato provocato"

Arresto convalidato solo per una delle accuse e nessuna misura cautelare applicata. Queste le decisioni del giudice monocratico Manfredi Coffari al termine dell'udienza del procedimento a carico di Andrea Castellino, 31 anni, arrestato dai carabinieri per le accuse di danneggiamento aggravato, interruzione di pubblico servizio, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. 

Il trentenne, che ha nominato come difensore l'avvocato Salvatore Pennica, al culmine di un litigio con gli impiegati del Comune di Cattolica Eraclea per la contabilizzazione delle sue ore di servizio come lavoratore socialmente utile, avrebbe scagliato fuori dalla finestra del municipio, un estintore, un tavolo, una sedia e una lampada sradicata dal muro.

Il trentunenne è stato poi arrestato, senza non poche difficoltà, dai carabinieri. Il giudice ha convalidato l'arresto solo per quest'ultimo fatto che Castellino, peraltro, ha negato. "Ho perso la calma - ha detto - perchè sono stato provocato ma non mi sono scagliato contro i carabinieri".

L'uomo, nell'attesa del processo per direttissima che continuerà il 29 marzo (la difesa ha chiesto il giudizio abbreviato), è tornato in libertà. Il pubblico ministero Fabrizia Fasulo aveva chiesto l'applicazione dell'obbligo di firma.  

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