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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Cattolica Eraclea

Omicidio Miceli, i giudici del riesame prendono tempo su Sciortino

Nessuna decisione alla chiusura della cancelleria, i difensori dell'operaio arrestato hanno chiesto l'annullamento del provvedimento restrittivo

I giudici del tribunale del riesame prendono tempo: alla chiusura della cancelleria non è stata depositata ancora nessuna ordinanza sul caso dell'arresto di Gaetano Sciortino, l'operaio di 53 anni, di Cattolica Eraclea, finito in carcere il 20 ottobre scorso con l'accusa di essere l'assassino del marmista Giuseppe Miceli, ucciso a 67 anni nel suo laboratorio del paese.

La difesa di Sciortino al riesame: "Non è lui l'assassino, scarceratelo"

“Il luogo del delitto è stato contaminato con delle tracce organiche che non appartengono all’indagato ma addirittura a un familiare della vittima, perché non indagare su questa versione alternativa? Il quadro indiziario, per questo e per altri motivi, appare molto precario", così gli avvocati Santo Lucia e Giovanna Morello, ieri mattina, hanno tentato di convincere i giudici ad annullare l'ordinanza di arresto firmata dal gip Stefano Zammuto su richiesta del pm Silvia Baldi. 

Svolta nell'inchiesta, arrestato un operaio

La decisione, a questo punto, potrebbe slittare a lunedì, ultimo giorno utile.

Omicidio Miceli, indagato fa scena muta dal gip

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