"Investe intera famiglia e scappa al centro commerciale", anziana a giudizio

L’incidente, la fuga, l’arresto e adesso il processo nel quale le vittime dello scontro si sono costituite parte civile chiedendo la costituzione in giudizio dell’assicurazione per risarcire i danni in solido con l’imputata. È iniziato oggi, davanti al giudice Giuseppe Sciarrotta, il dibattimento a carico di Emanuela Magazzù, 74 anni, di Cattolica Eraclea, accusata di avere travolto – dopo un sorpasso azzardato con la propria auto – un’intera famiglia ed essere fuggita, subito dopo, al centro commerciale. La donna, secondo quanto avrebbero accertato le indagini, avrebbe trascorso addirittura tre ore e mezzo a girare per i negozi nel tentativo di fare calmare le acque. L’incidente, con gravi conseguenze, tanto che uno dei cinque feriti (le prognosi erano fino a sessanta giorni) riportò la frattura di una vertebra, è avvenuto l'8 marzo di due anni fa nella statale 115 fra Realmonte e Siculiana. 

"Investe intera famiglia con l'auto e scappa", anziana a processo

Le telecamere della struttura, però, avevano immortalato tutto e per la donna, che fu anche arrestata, scattò l’accusa di lesioni personali colpose gravi e omissione di soccorso. La Procura – l’inchiesta è stata condotta dal pubblico ministero Matteo Delpini, in seguito trasferito – ha disposto nei suoi confronti la citazione diretta a giudizio. L’intera famiglia, composta da cinque persone, rimaste gravemente ferite, questa mattina mattina si è costituita parte con l’assistenza dell’avvocato Fabio Inglima Modica. 

L’imputata, difesa dagli avvocati Rosaria Giacomazzo e Giuseppe Rucireta, non ha chiesto riti alternativi. Dopo la richiesta della parte civile di citare l’assicurazione il giudice si è riservato di decidere all’udienza successiva, fissata per il 22 maggio.