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Cronaca Cattolica Eraclea

Brucia l'uliveto realizzato su terreni confiscati alla mafia, è stato un rogo di sterpaglie?

A quanto pare non ci sarebbe stata ancora nessuna denuncia alla stazione dei carabinieri e, di conseguenza, non vi sarebbero indagini

Nessun dubbio. Non questa volta. L'incendio, divampato durante la notte, è di matrice dolosa: è arrivato all'uliveto - realizzato su terreni confiscati alla mafia, a Cattolica Eraclea, - a causa delle fiamme scoppiate nelle vicine sterpaglie. E' accaduto tutto in contrada Bonura. A quanto pare non ci sarebbe stata ancora nessuna denuncia alla stazione dei carabinieri e di conseguenza non vi sarebbero indagini. 

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Il terreno si trova nella stessa zona in cui nel marzo del 2018 venne bruciato il tetto di una villa confiscata alla mafia. Due casualità dovute all'abbandono? Oppure dietro che una mano specifica?

L’uliveto, da tempo ormai, è stato consegnato dall’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati al Comune di Cattolica Eraclea che però ancora non lo ha riutilizzato a fini sociali o istituzionali come prevede la legge Rognoni-La Torre. 

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