Esercitazione speleologica, tre gruppi alla grotta Zubbia Camilleri
Occasione di crescita professionale e di scambio reciproco di esperienze e conoscenze sulle cavità che si aprono negli affioramenti gessosi presenti nel territorio provinciale
La grotta Zubbia Camilleri, a Cattolica Eraclea, ha ospitato una esercitazione congiunta tra il nucleo Saf (Speleo alpino fluviale) del corpo nazionale dei vigili del fuoco, preparato e seguito dal coordinatore Antonino La Franca, il gruppo speleologico Kamicos, rappresentato dall'istruttore tecnico Giovanni Buscaglia e la riserva naturale Grotta di Sant’Angelo Muxaro diretta da Marco Mariano Interlandi.
È stata un'occasione di crescita professionale e di scambio reciproco di esperienze e conoscenze - hanno spiegato - per ciò che riguarda la speleologia, in particolare per le cavità che si aprono negli affioramenti gessosi presenti nel territorio dell'Agrigento.
L’attività si è svolta nella Zubbia Camilleri, una cavità che ha una lunghezza complessiva circa un chilometro, caratterizzata da un ingresso angusto ed una risorgenza attiva. La progressione in grotta, con elevate difficoltà tecniche, prevede il superamento di diversi dislivelli verticali (pozzi), angusti laminatoi e cunicoli spesso caratterizzati dalla presenza di acqua in scorrimento e da cospicui depositi fangosi che rendono difficile l'avanzamento.
L’iniziativa ha avuto la finalità di mantenere costantemente aggiornato, dal punto di vista specialistico-pratico, il personale - appartenente ai tre gruppi partecipanti all'esercitazione - che opera in un particolare settore come quello speleologico.
