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Cronaca

Cattedrale, arrivano i carabinieri: la procura vuole vederci chiaro

Non è certo, ma non è neanche escluso, che possa essere presente anche il procuratore capo Luigi Patronaggio

I carabinieri del comando provinciale di Agrigento, quelli del centro Anticrimine natura e i militari del nucleo Tutela patrimonio culturale di Palermo, oggi, a mezzogiorno, effettueranno un nuovo - il secondo - sopralluogo nell'area della cattedrale di San Gerlando. Non è certo, ma non è neanche escluso, che possa essere presente anche il procuratore capo Luigi Patronaggio. La Procura della Repubblica di Agrigento vuole fare luce sui ritardi che hanno, di fatto, compromesso una situazione già precaria, quasi emergenziale. Perché, se da un lato, s'attende l'avvio del cantiere per la messa in sicurezza della cattedrale - la gara d'appalto è stata già aggiudicata dall'Urega -, dall'altro lato si è ancora in attesa che si faccia il bando, secondo quanto era stato già deciso, per la ricerca degli esperti europei che dovrebbero redigere il progetto per la mitigazione del dissesto idrogeologico del colle. Lo scorso 4 novembre, il procuratore Luigi Patronaggio ha effettuato un sopralluogo informale. E' stata, di fatto, aperta un'indagine conoscitiva sul caso. La collina - e questo è certo da tempo ormai - rischia di franare portando con se la cattedrale. Il pericolo frana non è stato considerato "imminente", ma se dovesse essere così 34 abitazioni e 21 esercizi commerciali della via 25 Aprile, che è a valle della collina, rischiano lo sgombero.

Un anno fa, tutto sembrava essere stato definito. Si attendeva lo storno dei fondi dall'assessorato al Territorio ed Ambiente della Regione alla Protezione civile regionale che doveva occuparsi del bando per la ricerca europea dei professionisti capaci di mettere nero su bianco un progetto di mitigazione del dissesto idrogeologico e dunque di messa in sicurezza della collina. Storno di oltre un milione e 800 mila euro che, però, non c'è mai stato. E lo scorso 9 ottobre è arrivata la doccia fredda: l'assessorato al Territorio e Ambiente della Regione ha fatto sapere che "il dipartimento regionale della Protezione civile non è tra i beneficiari individuati".

Dopo il primo, informale, sopralluogo del procuratore capo Patronaggio, a fine novembre nella zona di via Duomo sono state effettuate delle verifiche mirate da parte dei militari dell'Arma del nucleo Tutelapatrimonio culturale di Palermo. A quanto pare, probabilmente dopo il nuovo sopralluogo di oggi, verrà fatta anche una riunione - al comando provinciale dell'Arma - per mettere nero su bianco i dati dell'attuale situazione e per ricostruire l'intero iter che si è, appunto, stoppato.

Neanche 15 giorni fa, dopo l'aggiudicazione della gara d'appalto per mettere in sicurezza la cattedrale, sulla Curia era tornato a soffiare vento di fiducia e ottimismo. L'obiettivo è, infatti, far partire il cantiere all'inizio dell'anno nuovo. Sentimenti di speranza avevano provocato anche le parole del neo presidente della Regione Nello Musumeci che, ai microfoni de "Le Iene", ha chiesto 90 giorni di tempo. Novanta giorni per fare in modo che, finalmente, si arrivi allo storno dei fondi dall'assessorato regionale al Territorio e Ambiente alla Protezione civile regionale o comunque arrivare al bando europeo per cercare gli esperti che dovranno realizzare il progetto di consolidamento per il dissesto idrogeologico del colle sul quale sorge il Duomo della città dei Templi.

Il cantiere che presto si aprirà in cattedrale consentirà, infatti, di ingabbiare il sacro immobile, ma non è la soluzione definitiva. Lo aveva anche evidenziato il geologo Antonio Calamita: "Tutti i lavori realizzati negli ultimi decenni, o forse anche più, per stabilizzare o abbellire la cattedrale non sono stati negativi. Se non fossero stati fatti questi lavori sicuramente la cattedrale sarebbe caduta. Mi riferisco - ha spiegato Calamita - in particolare ai pali radice che sono stati fatti intorno agli anni Ottanta sulla navata Nord. Senza di quei lavori la cattedrale oggi sarebbe sicuro a terra. Questi lavori che finalmente verranno fatti per consolidare la cattedrale contribuiranno ad evitare che la cattedrale cada, ma che sia questa la soluzione mi permetto di dire sarebbe troppo semplice"

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