Il sindaco di Casteltermini Gioacchino Nicastro resta in carica. Respinto il ricorso del candidato non eletto Filippo Pellitteri e di altri 74 elettori. 

Con ricorso depositato davanti al tribunale di Agrigento l'avvocato Filippo Pellitteri, candidato non eletto alla carica di sindaco del Comune di Casteltermini, ed altri 74 elettori  di Casteltermini, hanno convenuto in giudizio il sindaco Gioacchino Nicastro, per far dichiarare l'ineleggibilità alla carica di sindaco, e quindi dichiararne la decadenza. Sostenevano che Nicastro sarebbe stato ineleggibile in quanto amministratore delegato della società "Giomatrix" che gestisce una residenza sanitaria assistita convenzionata con l'Asp di Agrigento, nel cui distretto sanitario di Agrigento ricade la struttura.

Si è costituito in giudizio il sindaco neo eletto Gioacchino Nicastro, rappresentato e difeso dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, per chiedere il rigetto del ricorso. Gli avvocati Rubino e Impiduglia hanno sostenuto che Nicastro non rivestiva nè la carica di legale rappresentante, nè tantomeno quella di dirigente della struttura convenzionata, essendo la funzione di amministratore una funzione peculiare di raccordo, non inquadrabile nè in quella di rappresentanza propria del presidente, nè in quella tipicamente esecutiva propria del dirigente. Secondo la difesa, la funzione della carica rivestita alla "Giomatrix" da Nicastro non era assoggettabile alla misura di ineleggibilità normativamente prevista.

Il tribunale di Agrigento, condividendo le tesi difensive degli avvocati Rubino e Impiduglia secondo cui le norme che contemplano l'ineleggibilità sono di stretta interpretazione, visto che le norme regionali limitano l'ineleggibilità ai legali rappresentanti, non essendo Gioacchino Nicastro legale rappresentante della struttura ha respinto il ricorso, compensando tra le parti le spese giudiziali.

Gioacchino Nicastro, che aveva ottenuto 2.200 voti, resterà in carica come sindaco del Comune di Casteltermini. “Innanzitutto sono contento per il risultato di oggi - ha commentato a caldo il sindaco - . Il contenzioso sulla mia ineleggibilità da parte dei 5 stelle era infondato. I giudici chiudono con succinta motivazione il procedimento trattato dicendo che non sussiste nessuna causa di ineleggibilità nei confronti del sindaco eletto. Purtroppo i miei competitor non hanno accettato che siamo in democrazia e il popolo sceglie liberamente l’uomo migliore e più rappresentativo per le esigenze amministrative, politiche e sociali per la comunità che deve governare. Questi concetti sono universali e conosciuti urbi et orbi in Italia, a Casteltermini come a Trieste. Si rassegnino ad accettare il risultato perché la democrazia, il suffragio universale e diretto è frutto di conquiste straordinarie che hanno visto tanti uomini e donne cadere o rimetterci anche la vita per avere questi diritti civili che nessuno può disconoscere. Per questo li invito - prosegue Nicastro - a cominciare ad essere più costruttivi visto che, nelle ultime settimane e negli ultimi giorni, i primi loro che hanno sventolato con proclami e bandiere onestà, onestà, onestà, dovrebbero essere più accorti a lanciare strali e contumelie erga omnes e poi si ammutoliscono. Adesso rassicuro tutti i miei concittadini, dico tutti, anche coloro che non mi hanno votato: il mio impegno amministrativo e di governo continuerà con più forza e dinamismo di prima. Annuncio subito visto le gravissime difficoltà viarie sulla Passo Fonduto che chiederò un incontro urgente al commissario del Libero consorzio di Agrigento e al dirigente del settore infrastrutture stradali per mettere in sicurezza l’arteria che oggi è in gravissime difficoltà. La buona politica vuol dire confronto, ascoltare i partner istituzionali e poi essere propositivo e costante nel coinvolgere gli enti preposti alla risoluzione delle problematiche in essere. Questo è un mio obiettivo che nella qualità di sindaco di Casteltermini porterò a termine per la mia collettività e per un riscatto sociale ed economico che pretendiamo alla stessa stregua di tutti gli altri comuni siciliani”.