"Non minacciò carabinieri che gli stavano ritirando la patente", assolto pastore
Il sessantenne era stato portato in caserma per verbalizzare alcune sanzioni amministrative e avrebbe reagito contro i militari
Assoluzione: secondo il giudice Andrea Terranova il pastore Salvatore Sicurello, 60 anni, di Casteltermini, non minacciò i carabinieri che, dopo averlo fermato per strada, alla guida di un'auto senza assicurazione, lo avevano portato in caserma per elevargli una serie di sanzioni amministrative.
I fatti al centro del processo risalgono al 10 febbraio del 2019. Il sessantenne era stato fermato dai carabinieri che gli avevano contestato la mancata copertura assicurativa. Quando Sicurello scoprì che i militari gli stavano ritirando la patente avrebbe pronunciato una serie di frasi ritenute minacciose. "Anche se me la togliete - avrebbe detto fra le altre cose - me ne frego perchè io guido lo stesso e prima o poi ci dobbiamo incontrare faccia a faccia quando siete liberi".
Frasi che, secondo la procura chiamata a valutare la relazione di servizio dei militari, avrebbero avuto la finalità di impedire la redazione del verbale di sanzione amministrativa e hanno fatto scattare l'accusa di minaccia a pubblico ufficiale.
Il difensore, l'avvocato Gianfranco Pilato, aveva chiesto l'assoluzione sostenendo che si era trattato di semplici frasi dettate dalla rabbia e che l'imputato non avesse avuto alcun intento di intimorire i militari.
Il pubblico ministero, al contrario, aveva chiesto la condanna a 4 mesi di reclusione.