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Cronaca

Il caso Diciotti, prefetto al procuratore: "Ho eseguito l'ordine"

Il funzionario Bruno Corda, sentito ieri come testimone, avrebbe detto di aver semplicemente eseguito una disposizione ricevuta dal capo di Gabinetto del Viminale

Il prefetto Bruno Corda, sentito ieri come testimone dal procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, nell’ambito dell’inchiesta sulla nave Diciotti, avrebbe detto ai magistrati di aver semplicemente eseguito una disposizione ricevuta dal capo di Gabinetto del Viminale.

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Corda è il vicecapo del Dipartimento delle Libertà Civili del ministero dell’Interno. I magistrati hanno sentito anche il suo capo, il prefetto Gerarda Pantalone, che avrebbe fatto presente ai pm di essere stata in ferie nei giorni in cui si sono svolte le vicende. 

La deposizione di Corda, secondo quanto emerso nelle scorse ore, sarebbe stata uno degli elementi che hanno indotto gli inquirenti ad iscrivere nel registro degli indagati per sequestro di persona, abuso d’ufficio e arresto illegale il ministro dell’Interno Matteo Salvini e il capo di gabinetto Matteo Piantedosi.

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Salvini, comunque, nei giorni scorsi ha più volte ripetuto di aver dato lui l’ordine di non far sbarcare i profughi fornendo anche le sue motivazioni. 

La disposizione sarebbe stata data al telefono da Piantedosi. 

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