"Caso cattedrale", nuovo sopralluogo dei carabinieri: in volo anche un drone
Non era presente il procuratore capo Luigi Patronaggio, che nel novembre scorso aveva fatto una visita informale
Nuovo sopralluogo dei carabinieri questa mattina alla cattedrale di Agrigento. Sul posto i militari dell’Arma del comando provinciale e quelli del centro Anticrimine natura ed anche i militari del nucleo Tutela patrimonio culturale. Il sopralluogo è iniziato intorno alle 11, in volo anche un drone utile a catturare tutte quante più informazioni possibili.
Sul “caso cattedrale” la Procura vuole vederci chiaro, quello di oggi è il secondo sopralluogo. Per questo i carabinieri hanno setacciato tutta la zona, i militari dell’Arma non lasciano nulla al caso, nuovi rilievi e nuovi sopralluoghi. Non era presente il procuratore capo Luigi Patronaggio, che nel novembre scorso diede vita ad una visita informale.
L'annuncio del Comune: "A febbraio al via i lavori di messa in sicurezza"
La collina - e questo è certo da tempo ormai - rischia di franare portando con sé la cattedrale. La Procura della Repubblica di Agrigento vuole fare luce sui ritardi che hanno, di fatto, compromesso una situazione già precaria, quasi emergenziale. Perché, se da un lato, s'attende l'avvio del cantiere per la messa in sicurezza della cattedrale - la gara d'appalto è stata già aggiudicata dall'Urega -, dall'altro lato si è ancora in attesa che si faccia il bando, secondo quanto era stato già deciso, per la ricerca degli esperti europei che dovrebbero redigere il progetto per la mitigazione del dissesto idrogeologico del colle. L'obiettivo è quello di partire il cantiere all'inizio dell'anno nuovo.