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Giunta elezioni e immunità

"Carola Rackete sbruffoncella e criminale": il Senato discute sull'autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini

Il leader della Lega è accusato di diffamazione aggravata nei confronti dell'ex comandante della Sea Watch3

La Giunta delle elezioni e immunità del Senato ha iniziato la discussione sulla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini per le opinioni espresse su Carola Rackete, all'epoca dei fatti comandante della Sea Watch 3, la nave della ong tedesca impegnata nel soccorso di migranti. Non è certo se si arriverà al voto oggi.

"Carola Rackete sbruffoncella e criminale": Salvini a processo per diffamazione

Il caso "Sea Watch3", la difesa di Salvini: "Non diffamò Carola Rackete, era nel suo ruolo di senatore"

Migranti: sospeso il processo Salvini-Rackete, atti trasmessi al Senato

Sul tavolo della Giunta ci sono gli atti trasmessi dal tribunale di Milano sul procedimento a carico del leader della Lega, accusato di diffamazione aggravata nei confronti di Rackete. I fatti risalgono al 2019 quando Salvini - che all'epoca era anche ministro dell'Interno - aveva definito sui social l'attivista "complice di scafisti e trafficanti", "sbruffoncella che fa politica sulla pelle di qualche decina di migranti" o "zecca tedesca". Attraverso la relazione del senatore Meinhard Durnwalder, che è il relatore del caso e chiede di fatto di negare l'autorizzazione, la Giunta dovrà valutare se quelle dichiarazioni siano o meno coperte dall'insindacabilità, essendo Salvini un parlamentare. 

Lo scorso giugno, il tribunale di Milano aveva sospeso il processo in cui il leader della Lega Matteo Salvini è imputato per diffamazione aggravata nei confronti di Carola Rackete, l'ex comandante della Sea Watch 3, e ha, appunto, trasmesso gli atti al Senato affinché valuti se le dichiarazioni rese via social dal politico tra il giugno e il luglio 2019 siano o meno coperte dall'insindacabilità legata al suo ruolo di senatore. 

"Ha agito nell'adempimento del dovere di salvataggio", nuova archiviazione delle accuse per Carola Rackete

Nel dicembre del 2021, la comandante di Sea Watch, già prosciolta dalle imputazioni di resistenza a pubblico ufficiale e violenza a nave da guerra per le quali fu arrestata, s'è vista archiviare anche le accuse di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e per essere entrata illegamente nelle acque territoriali italiane. Il gip: "Lo ha fatto per necessità"

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