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Giovedì, 25 Aprile 2024
La protesta

Prezzi degli aerei alle stelle per Pasqua, in tantissimi scelgono di non “scendere” per le vacanze: l’ira di Schifani

Il presidente della Regione ha fatto una segnalazione all’Antirust: “Ora basta, ho scritto anche a Salvini. E’ una grave disparità di trattamento nei confronti della Sicilia”

Tantissimi agrigentini emigrati per lavoro in tutta Italia non “scenderanno” nella città dei templi (ma anche nei principali centri della provincia) per trascorrere le vacanze pasquali: i prezzi dei biglietti per prendere un’aereo nei giorni a ridosso delle festività hanno infatti prezzi a dir poco proibitivi.

Si ripete dunque il copione, esattamente come avvenuto lo scorso Natale: le compagnie aeree ne approfittano e fanno salire il costo del viaggio alle stelle. Non ci sono sostanziali differenze se si sceglie di arrivare e ripartire da Catania piuttosto che indirizzarsi verso Palermo o Trapani.

Il presidente Schifani, in più occasioni, aveva chiesto all’Antitrust, finora garbatamente, un intervento concreto e risolutivo per mettere uno freno a questa speculazione. Ma adesso ha alzato la voce: “Ora basta, ho scritto anche a Salvini. C’è una scarsa trasparenza sulle tariffe. Ci sono elementi che fanno lievitare il primo prezzo che viene indicato all’utente come il costo dei bagagli a mano o da stiva oltre a quello relativo alla scelta dei posti e alla priorità di imbarco.

Ho deciso di intervenire con una nuova segnalazione all’Antitrust scrivendo anche ai ministri Salvini e Giorgetti. Si tratta di una grave disparità di trattamento nei confronti della Sicilia – prosegue Schifani – a causa della condotta delle compagnie aeree che, in taluni casi, eccedono nella discriminazione dei prezzi durante determinati periodi dell'anno rispetto ai costi sostenuti. In prossimità delle festività pasquali e dei ponti del 25 aprile e 1 maggio appare evidente il ripetersi di quanto accaduto in occasione dello scorso Natale. E' inaccettabile che compagnie come Ita a totale controllo pubblico e le cosiddette “low cost” come Ryanair realizzino prezzi offensivi per il buonsenso”.

Schifani ribadisce la “scarsa programmazione e la carente attenzione da parte delle compagnie aeree alle richieste del mercato da e per l'isola tutto l'anno e, certamente, durante i picchi relativi alle festività”. 

Ai ministri delle infrastrutture Mattero Salvini e dell’economia Giancarlo Giorgetti il presidente Schifani intende sottolineare che, “nella condizione di insularità della Sicilia, il trasporto aereo riveste un ruolo strategico fondamentale per garantire la continuità territoriale e la mobilità dei suoi abitanti e, non secondariamente, ai fini dello sviluppo del turismo. Non è ammissibile che i cittadini siciliani continuino a essere penalizzati. Per queste ragioni chiedo ai ministri interessati di intervenire con Ita e Ryanair affinché adottino subito politiche commerciali tendenti a una drastica riduzione del costo dei biglietti e a un incremento della frequenza dei voli”.

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