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Cronaca

L'inchiesta sulle violenze al carcere Di Lorenzo si allarga, via all'audizione di oltre trenta detenuti

La ribalta mediatica sul caso ha spinto molti reclusi a presentare esposti per segnalare irregolarità

Si allarga l'inchiesta, coordinata dal procuratore della Repubblica di Agrigento, Luigi Patronaggio, sulle presunte violenze e le carenze strutturali all'interno del carcere Di Lorenzo. L'inchiesta, per il momento a carico di ignoti, per le ipotesi di violenza privata e omissione di atti di ufficio, è stata avviata in seguito alle denunce dei radicali che hanno presentato un dossier per segnalare violenze all’interno del reparto di isolamento della struttura di contrada Petrusa.

Le indagini hanno avuto un'accelerazione in seguito alla ribalta mediatica del caso, sollevata dal deputato di Italia Viva Roberto Giachetti, che ha presentato un'interrogazione parlamentare scritta e da una delegazione del Partito Radicale, guidata da Rita Bernardini e dall’Osservatorio carceri delle Camere penali, che hanno effettuato una visita ispettiva lo scorso 17 agosto, conclusa con la denuncia al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Sulla base di ciò una trentina di detenuti - qualcuno, nel frattempo, è stato trasferito in altre strutture - hanno scritto ai pm e al Garante dei detenuti, che a sua volta aveva eseguito un'ispezione, per segnalare circostanze ritenute, sottolineano fonti giudiziarie, di interesse investigativo.

I carabinieri sono stati delegati dal capo dei pm agrigentini di sentirli tutti e acquisire la loro testimonianza. Patronaggio, pochi giorni dopo l'apertura del fascicolo, ha fatto un’ispezione nella struttura con gli stessi carabinieri eseguendo riprese video e fotografiche. Il materiale raccolto verrà esaminato per l'ulteriore sviluppo delle indagini. 

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