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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Assistenza sanitaria per i detenuti: ripristinato il servizio al carcere di contrada Petrusa

La soddisfazione del sindacato Cisl Fp con il coordinatore territoriale Alessandro Farruggia: “Ottimo risultato ma ci sono altri obiettivi in fase di definizione”

Riattivato il servizio di assistenza sanitaria per i detenuti all’interno della casa circondariale “Di Lorenzo” in contrada. "E’ il frutto di un lavoro congiunto - ha detto il coordinatore territoriale della sanità pubblica del sindacato Cisl Fp, Alessandro Farruggia - che adesso potrà garantire un servizio idoneo e rispettoso dei livelli essenziali di assistenza per le persone recluse.

Tutto questo grazie alle segnalazioni della Cisl Fp e in particolare e alla piena disponibilità del commissario straordinario dell’Asp Mario Zappia, ma anche grazie al lavoro del nuovo coordinatore dello staff della direzione strategica Asp 1 di Agrigento, Adriano Cracò.

"Siamo soddisfatti di questo risultato ottenuto e per altri obiettivi condivisi con il management che sono ancora in fase di definizione - ha commentato Farruggia - nel solo scopo di migliorare sempre di più una situazione sanitaria territoriale che è per certi versi disastrosa ma che è stata in larga parte ereditata dal passato. Quanto avvenuto alla casa circondariale ‘Di Lorenzo’ è la dimostrazione che quando si fa sindacato in modo concreto, con proposte che mirino unicamente all’interesse collettivo e rispettano le normative, si possono ottenere risultati a vantaggio dei cittadini e dei lavoratori”.

Il Nursind di Agrigento, guidato dal segretario provinciale Salvatore Terrana, ha ringraziato il direttore del distretto socio-sanitario, Ercole Marchica, per avere garantito l’assistenza sanitaria e i lea nel carcere di contrada Petrusa ad Agrigento. "Grazie a questo pronto intervento infatti non si è registrata alcuna interruzione e il personale sanitario è rimasto in servizio per garantire l’assistenza. Ringraziamo anche il commissario dell’Asp, Mario Zappia per aver garantito il servizio ed essersi attivato in piena sinergia con gli uffici del distretto assicurando il diritto alla salute per i reclusi. Anche la nostra attività sindacale ancora una volta è risultata proficua e continuerà il dialogo con il direttore e il commissario per raggiungere obiettivi concreti per una sanità sempre più efficiente a tutti i livelli”.

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