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Sabato, 20 Aprile 2024
Le reazioni

Capitale italiana della cultura 2025, il plauso del mondo della politica con Schifani in testa: “Pronti a dare supporto”

Messaggi di soddisfazione sono arrivati da esponenti politici nazionali, regionali e locali, ma anche da associazioni ed enti

“È con grande soddisfazione che accolgo la notizia della designazione di Agrigento come Capitale italiana della cultura per il 2025. Il governo della Regione è pronto a dare il proprio supporto e a fare la propria parte perché Agrigento possa cogliere per intero tutte le opportunità di crescita offerte da questo prestigioso ruolo. Un titolo che la città merita non soltanto per la sua storia, i suoi monumenti, per gli autori che sono patrimonio di tutto il Paese e dell’Europa intera”. Lo ha detto il presidente della Regione Renato Schifani. "A convincere la giuria e a prevalere sulle altre autorevolissime città in lizza - ha aggiunto - sono stati anche l’attualità e il valore del progetto che ha dato corpo alla candidatura della città dei Templi. Il rapporto con l’altro e dell’uomo con la natura, ma anche le relazioni tra culture diverse sono temi centrali in un tempo di trasformazioni come quello di oggi, di sfide che dobbiamo affrontare non soltanto sul piano culturale. Agrigento e tutta la Sicilia hanno una storia e una tradizione di accoglienza che ne fanno il luogo ideale per un confronto che durerà per un anno intero e che, per una saggia scelta di chi ha redatto il progetto, coinvolgerà tutto il territorio provinciale nel ricco calendario di iniziative, alcune di respiro internazionale, basato sui temi della Pace, del dialogo e del Mediterraneo come ‘luogo’ in cui questi valori possono prendere corpo”.

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Le parole degli assessori regionali 

“Con questo importante riconoscimento ha vinto tutta la Sicilia. Agrigento, città densa di bellezze straordinarie, territorio conosciuto e apprezzato per il fascino dei suoi monumenti e del paesaggio che fa da sfondo alla ricchezza delle relazioni umane, avrà adesso una notorietà ancora maggiore e attirerà visitatori da tutto il mondo valorizzando sia la parte archeologica sia le numerose iniziative culturali che stiamo mettendo in campo”. A dirlo è l'assessore regionale ai Beni culturali e all'identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, commentando la nomina di Agrigento a capitale italiana della cultura per il 2025. "È il giusto riconoscimento a una terra, la Sicilia, che ormai da tempo ha scelto di programmare il proprio futuro traendo giovamento dalla sua inestimabile ricchezza. Le iniziative messe in campo in questi anni dalla Regione hanno infatti valorizzato ogni ambito dell'offerta culturale e paesaggistica siciliana: dal rilancio dei teatri e degli enti lirico-sinfonici alla riqualificazione del sistema museale, dai grandi eventi al restyling dei parchi archelogici, culminando nella scelta di Agrigento quale sintesi dell’evidente crescita del brand Sicilia. Non posso, infine, non nascondere la mia personale soddisfazione per un risultato che è frutto di un'azione corale a cui ha preso parte convintamente tutto il governo Schifani" - ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata - . 

I commenti nazionali 

“Congratulazioni ad Agrigento, Capitale della cultura 2025. La proclamazione sarà occasione per tutta la Sicilia per valorizzare il proprio immenso patrimonio artistico, culturale e storico". Lo dichiara il presidente della commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone. “Complimenti ad Agrigento per la sua proclamazione a Capitale italiana della cultura 2025. L'Italia si contraddistingue nel mondo per tantissime eccellenze, tra queste la 'ricchezza' dei nostri territori. Questo importante riconoscimento permetterà al capoluogo agrigentino e a tutta la Sicilia di accendere i riflettori sui meravigliosi luoghi dell'isola. Orgoglioso del nostro patrimonio storico, artistico e culturale” - ha detto il senatore Roberto Marti, presidente della commissione Cultura a palazzo Madama. “È una gioia indescrivibile, un grande risultato che va difeso e reso strumento di crescita di tutto il territorio. Agrigento e la sua provincia non hanno bisogno dell'ennesimo sogno infranto, ma di un concreto sostegno ad un atteso, promesso e finora tradito sviluppo turistico" - sostiene la deputata del Pd Giovanna Iacono - . “Dopo Palermo nel 2018, adesso tocca ad Agrigento il prestigioso riconoscimento di Capitale italiana della cultura per il 2025. Con Agrigento viene premiata tutta  la Sicilia che deve essere orgogliosa di questo titolo ma soprattutto della storia e della cultura della nostra Isola che sono il nostro patrimonio indistruttibile universalmente riconosciuto” così il parlamentare siciliano Nino Minardo, presidente della commissione Difesa della Camera dei Deputati. "Un risultato che premia la città dei templi e che rappresenta un'importante occasione di rilancio sotto tutti punti di vista - ha detto il deputato Calogero Pisano - . Adesso rimbocchiamoci le maniche per sfruttare al massimo quest'opportunità". "Una giornata storica, un meritato riconoscimento, che ci inorgoglisce. Un traguardo che mi rende felicissima e che ho sempre sostenuto sin dai primordi ,da sindaco di Porto Empedocle e poi da deputato. Torna centrale il Mediterraneo. Continuerò a collaborare perché Agrigento e la nostra provincia possano cogliere l’ opportunità che questo fascio di luce offre, certa che sarà utile per uscire dal cono d’ombra che affligge il territorio", ha detto Ida Carmina, deputata del M5S alla Camera.

Tripudio a livello regionale 

“Occasione di orgoglio per gli agrigentini e per tutti coloro che hanno sostenuto con passione e costanza l’intera procedura fino al traguardo finale. Congratulazioni al sindaco Franco Miccichè, al presidente della Regione Renato Schifani, anima e cuore del progetto ‘Agrigento Capitale Cultura’, che ha promosso con autorevolezza e varie interlocuzioni, frutto della sua esperienza e delle sue capacità politiche. E congratulazioni a tutte le parti istituzionali, turistiche, culturali e sociali che si sono adoperate per il titolo di ‘Capitale italiana della cultura 2025’, destinato a proiettare in ambito nazionale e internazionale Agrigento e i suoi inestimabili tesori archeologici e paesaggistici, con tutto l’indotto che ne deriverà soprattutto in termini turistici” - hanno scritto il vice coordinatore regionale di Forza Italia Riccardo Gallo e la deputata all’Ars Margherita La Rocca Ruvolo - .  “Dà il giusto riconoscimento ad un territorio già straordinariamente ricco di testimonianze storiche e preziosità paesaggistico-ambientali.  Dobbiamo approfittare di questa grande opportunità portando avanti azioni concrete  che favoriscano il miglioramento dell’offerta turistica anche attraverso sinergie tra pubblico e privato” - ha scritto Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars - . “È arrivato il risultato sperato. L’entusiasmo è incontenibile per questa vittoria che rappresenta per tutto il territorio uno slancio culturale e turistico che sono certa ci condurrà verso un futuro luminoso!" - ha detto il deputato Giusi Savarino di Fratelli d’Italia - . "L'occasione giusta per rilanciare il nostro territorio provinciale sotto il versante socio-culturale ed economico, un territorio spesso inserito nelle ultime classifiche per diverse problematiche, oggi occorre essere tutti uniti e prepararci con impegno e responsabilità per riscattare con questo importante riconoscimento", ha detto il deputato dll' Ars Rosellina Marchetta. “Lo diciamo da sempre, se mettessimo a frutto l'enorme patrimonio storico, artistico, culturale, enogastronomico e paesaggistico della Sicilia, il nostro futuro, e soprattutto quello delle prossime generazioni, potrebbe essere certamente migliore del presente. Speriamo che la consacrazione di Agrigento come capitale della cultura spinga a guardare  meglio e sempre di più in questa direzione. Oggi come siciliani c'è da gioire. È sempre bello vedere la nostra isola alla ribalta delle cronache nazionali per fatti di cui essere enormemente orgogliosi”,  affermano i portavoce siciliani nazionali e regionali del M5S. "La nomina di Agrigento come Capitale italiana della cultura ci onora e ci inorgoglisce. Vengono premiati Agrigento, la Sicilia, la cultura del nostro popolo e il nostro patrimonio artistico. Un riconoscimento prestigioso, che farà da volano per lo sviluppo del tessuto economico e sociale del territorio", commenta invece Carmelo Pace, capogruppo della Dc all'Ars. “Grande felicità per la nomina di Agrigento quale capitale italiana della Cultura 2025. È un riconoscimento importantissimo per la città e tutto il territorio siciliano": così in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare e commissario della Lega Sicilia.

Gioia a livello provinciale 

“Felici per Agrigento, la sua città, la sua gente, le sue Istituzioni e tutto il suo territorio, comprendente anche Sciacca”. E’ quanto dichiarano il sindaco Fabio Termine e l’assessore alla Cultura Salvatore Mannino di Sciacca. "È stata premiata una progettualità completa, ricca, stimolante, aggregante che vede anche la città di Sciacca tra i partner. Come Istituzione, abbiamo partecipato a questa iniziativa, assieme a tanti altri per sostenere Agrigento, dargli più forza in questa entusiasmante avventura - hanno aggiunto - .  La proclamazione di oggi rappresenta una eccezionale, unica, opportunità di sviluppo culturale, turistico ed economico per tutti. Sarà occasione di crescita, di animazione, di mobilitazione di intelligenze e capacità in tanti settori, per valorizzare ancor di più le nostre ricchezze artistiche, storiche, paesaggistiche, umane. Sciacca c’è, con Agrigento capitale della cultura 2025. Gli occhi di tutta Italia saranno per un anno puntate sulla città capoluogo e sulla sua provincia”. “Tracciata una svolta determinante per la città in termini di promozione nazionale e internazionale, e di attrattività turistica. E’ occasione di fierezza e di orgoglio per tutti gli agrigentini” - affermano il presidente del consiglio comunale di Agrigento, Giovanni Civiltà, il presidente della commissione Turismo e Cultura, Carmelo Cantone, e il consigliere comunale di Forza Italia - . "L’inizio di un percorso che potrà meritatamente portare la città ad essere finalmente riconosciuta da tutti, quale luogo di cultura, d’arte e di storia, incastonata in una Sicilia sincera, bella e autentica", ha detto Fabrizio La Gaipa, amministratore delegato del distretto turistico Valle dei Templi. "Ha vinto la città cuore del Mediterraneo, simbolo di pace e di concordia. Ha vinto Agrigento con tutto il territorio ricco di bellezze, di storia, di letteratura. Hanno vinto i Templi, l’archeologia, il mare e con loro le piazze e le strade dei nostri scrittori che l’hanno amata e raccontata questa terra piena di contraddizioni, ma viva e palpitante nelle pietre, nelle case raccontate nelle pagine di Pirandello, Sciascia, Camilleri, Russello, Tomasi di Lampedusa", hanno scritto dalla Strada degli Scrittori. "C’è un mix di gioia ed emozioni. E’ una gran bella opportunità per tutti. Ci permetterà di destagionalizzare e, finalmente, rilanciare il futuro turistico della città”, scrive l’associazione 'Tante case, tante idee' presieduta da Domenico Vecchio. “Siamo convinti che questo riconoscimento servirà da impulso alla crescita dell’intera comunità. Il nostro territorio già simbolo della filosofia mediterranea va necessariamente sostenuto, incoraggiato, valorizzando la capacità progettuale nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo" - hanno scritto i componenti del cartello sociale don Mario Sorce, Toto' Pezzino, Alfonso Buscemi, Emanuele Gallo e Gero Acquisto.  "Un grazie a tutti coloro che ci hanno lavorato e che hanno reso possibile il raggiungimento di questo traguardo", è il commento del capogruppo di Fratelli d'Italia al Consiglio comunale di Agrigento, Gerlando Piparo. "Vittoria! Abbiamo vinto!! Ha vinto la Città, i cittadini, gli entusiasti ed i pessimisti, abbiamo vinto tutti Noi figli di Agrigento - dichiara la coordinatrice cittadina di FdI, Daniela Catalano - una vittoria che carica tutti di entusiasmo e, al contempo, di responsabilità e che sprona a fare sempre meglio dimostrando che questa città è pienamente degna del titolo appena vinto". “La proclamazione di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 ci riempie di gioia e di orgoglio e siamo sicuri che rappresenterà una prestigiosa ed efficace leva per dare slancio e vigore all’economia turistica”, commentano i vertici provinciali e regionali della CNA. "Agrigento Capitale della Cultura 2025 vuole essere l’inizio consapevole di un grande progetto sociale e culturale". Ne è convinta la Fondazione Teatro Pirandello di Agrigento. “La proclamazione di oggi – dice l’intera governance della Fondazione – rappresenta un’opportunità di crescita culturale, sia per il teatro che per il territorio, ma soprattutto uno sprone alla consapevolezza”. 

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