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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Storia, evoluzione e vita: ecco il logo di Agrigento 2020

A realizzare l'elaborato grafico, che rappresenterà la città dei Templi nella candidatura a capitale della cultura, è stata Francesca Baldazzi, giovane architetto di Cesena

Storia, evoluzione e vita. Sono gli elementi portanti del logo di Agrigento 2020. A realizzare l'elaborato grafico - che rappresenterà la città dei Templi nella sua candidatura a capitale della cultura - è stata Francesca Baldazzi, giovane architetto di Cesena. A selezionarlo la commissione del "Concorso d’idee per il logo di Agrigento 2020 - 2600 Anni di Storia” indetto da Comune di Agrigento, distretto turistico regionale Valle dei Templi e da Federalberghi Agrigento che ha messo in palio il premio di 500 euro. La società 3 Wind, sponsor dell'evento per Agrigento Capitale italiana della Cultura di stasera, ha voluto omaggiare - nel corso della cerimonia - la vincitrice Francesca Baldazzi di un tablet. 

Musumeci: "Agrigento ha tutte le carte in regola per vincere"

Ventinove anni a luglio, è nata e cresciuta a Cesena, dove ha studiato architettura. Vive da un anno a Roma, città in cui ha seguito un corso che ha finito col rivoluzionarle la vita, aprendole le porte di un’agenzia di grafica, comunicazione e architettura. Francesca Baldazzi ha accolto con gioia la notizia ed ha voluto presenziare alla cerimonia di consegna del premio questo pomeriggio all’ex collegio dei padri Filippini. Un appuntamento caduto lo stesso giorno della serata di festeggiamenti per l’ingresso di Agrigento nella short list delle dieci città finaliste per l'assegnazione del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020. 

logo agrigento-2

“Ho notato la pubblicazione del concorso sul sito professionearchitetto.it - racconta Francesca Baldazzi - e ho scelto di partecipare perché mi piaceva molto il brief, ma non immaginavo di poter vincere”. La giovane architetta ha sbaragliato una settantina di concorrenti, con il suo elaborato grafico che coniuga storia e modernità: “Alcune ispirazioni mi sono venute dalla storia della città antica, in particolar modo dal Tempio di Eracle, e poi le ho tradotte in un linguaggio moderno ispirato ai concetti di evoluzione, dinamismo, energia vitale”. Il processo di definizione del logo nasce, infatti, da un’analisi sulle origini della città: dall’etimologia alla storia, al territorio fisico di Agrigento, per indagare poi i suoi momenti di crescita e sviluppo. Storia, evoluzione e vita sono, dunque, gli elementi che portati su carta disegnano il logo.

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“E’ la passione del Sud che riscatta l’idea di arretratezza e dimostra grinta e determinazione per una città che si prefigge di diventare moderna, aperta, internazionale, carica di vita ed energia”, spiega Baldazzi. Una presentazione che si è rivelata un evento nell’evento, con la proiezione delle altre proposte presentate, provenienti da ogni parte d'Italia: gli elaborati sono stati valutati dal designer e creativo, apprezzato a livello internazionale, Samuele Mazza, da Mariella Asaro, co-founder di Salefino, team di professionisti e creativi che si occupa di grafica, architettura, arredamento e allestimento, comunicazione e design, e da Michele Messina, versatile architetto con un trentennio di esperienza maturata nei progetti architettonici e di design nel settore privato. Per la commissione solo in tre hanno superato il punteggio minimo di 80 punti richiesto dal bando per l’ammissione. Il logo vincitore ha raggiunto quota 83,3, seguito dall’elaborato grafico di Gaetano Vella, con 81,6 e da quello di Angelo Vitello con 80 punti.

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Presenti alla cerimonia il sindaco Lillo Firetto, l'amministratore del distretto turistico Valle dei Templi, Gaetano Pendolino, il presidente di Federalberghi e Confcommercio Agrigento, Francesco Picarella. Poco dopo la cerimonia, tutti, in piazza Pirandello, di fronte al palazzo comunale, per assistere al raduno dei gruppi folk in costume e partecipare alla sfilata lungo via Atenea con momenti musicali e di animazione. In piazza Stazione, a partire dalle 20, l’esibizione degli artisti agrigentini con proiezione di filmati e artisti e personalità pronte a dare il loro sostegno alla candidatura della città a Capitale Italiana della Cultura. Infine il “Concerto 2020” dei Nomadi, grazie al contributo di Wind Tre, al fianco dell’amministrazione comunale in questa grande giornata di orgoglio agrigentino.
 

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