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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Canicattì

Maxi giro di usura ed estorsioni: slitta l'audizione teste chiave al processo "Cappio"

Ancora rinviata, dopo quasi 9 anni dai rinvii a giudizio, la conclusione del processo

I giudici avevano dato il via libera all'audizione in aula di una delle presunte vittime di usura ed estorsione ma il teste chiave fa sapere di essersi trasferito a Milano e non essere riuscito a fare in tempo a rientrare. Slitta ancora, dopo quasi 9 anni dai rinvii a giudizio, la conclusione del processo scaturito dall'operazione "Cappio" su un vasto giro di usura a Canicattì.

Dieci gli imputati. Si tratta di: Giuseppe Lo Brutto, 57 anni; Angelo Gloria, 57 anni; Antonio Maira, 69 anni; Giuseppe Zucchetto, 45 anni; Calogero Liuzzi, 39 anni; Ivan Sciabbarrasi, 43 anni; Giuseppe Maira, 64 anni; Antonio Gianluca Canicattì, 35 anni; tutti di Canicattì, Angelo Valletta, 65 anni, di Enna e Giuseppe Liuzzi, 37 anni, di San Cataldo.

A finire nella morsa degli strozzini sarebbero stati tre imprenditori di Canicattì, ma tra le vittime ci sono anche artigiani dell'Agrigentino, i quali avrebbero raccontato che per i prestiti di poche migliaia di euro, sarebbero stati costretti a pagare tassi di interesse oscillanti tra il 10 e il 90 per cento.

Il testimone chiave era stato già sentito la prima volta ma il pm Gloria Andreoli aveva chiesto che tornasse per completare le dichiarazioni, ritenendole incomplete. Si torna in aula il 14 settembre. 

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