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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Canicattì

"Stalking a pistolettate alla moglie", chiesta condanna a un anno

La donna sarebbe stata intimidita con colpi di arma da fuoco sparati in aria e numerosi messaggi minatori

Un anno di reclusione per l'accusa di stalking: sono stati proposti, a conclusione della requisitoria, dal pubblico ministero Roberto Gambina nei confronti del canicattinese Diego Farruggio accusato di atti persecutori e violazione di domicilio ai danni della moglie che avrebbe pure intimidito esplodendo alcuni colpi di pistola in aria con un'arma rivelatasi essere giocattolo.

Il processo è in corso davanti al giudice monocratico Giuseppe Miceli e si concluderà il 2 dicembre, dopo le eventuali repliche del pm e del difensore, l'avvocato Giovanni Salvaggio, che ieri mattina ha illustrato la sua requisitoria.

Fra l'imputato e la moglie, di recente, c'è stata una riappacificazione e la donna ha ritirato la querela. L'accusa di stalking resta, comunque, perseguibile di ufficio. Quella di violazione di domicilio, invece, è stata ritenuta insussistente dal parte del pm. Farruggio è accusato di aver perseguitato la donna con continui messaggi minacciosi e atteggiamenti ossessivi.

L'episodio più grave sarebbe avvenuto quando avrebbe esploso alcuni colpi di pistola per intimidirla. Fatto al quale la difesa dell'imputato ha dato una chiave diversa. "La pistola era a salve e si è limitato a consegnare la pistola alla donna dicendole "adesso puoi pure farmi fuori perchè senza di te non ha senso vivere".

C'è stata una sola condotta che non può integrare il reato di stalking". L'avvocato Salvaggio ha pure sostenuto che "il contenuto dei messaggi non era di natura minacciosa". Il giudice, dopo la requisitoria del pubblico ministero e l’arringa difensiva, ha rinviato il processo di tre settimane per concluderlo ed emettere la sentenza.

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