"Andrai all'inferno e sarai dannato in eterno", mail di minacce contro Di Ventura
Non è chiaro quale sia l'oggetto del contendere a monte della missiva, ma certo è che la persona che l'ha inviata accusa il primo cittadino di un qualche specifico atto commesso: unanime la solidarietà
"Pregherò ogni giorno perché le persone a lei care vengano un giorno trattate allo stesso modo. Quanto a lei, andrà all'inferno e sarà dannato in eterno. I delitti contro gli innocenti sono quelli che Dio condanna. Si vergogni". E' questo il contenuto di una email recapitata al sindaco di Canicattì Ettore Di Ventura e che lo stesso primo cittadino ha reso pubblica ricevendo attestati di solidarità trasversali da parte del mondo politico e non solo.
Non è chiaro quale sia l'oggetto del contendere a monte della missiva, ma certo è che la persona che l'ha inviata accusa il primo cittadino di un qualche specifico atto commesso.
"Ricevere mail del genere ti lascia basito e sgomento - dice Di Ventura -. Poi il tuo pensiero va ai tuoi cari e vieni sopraffatto da rabbia e preoccupazione. In questi anni - ha aggiunto - complicati e faticosi ho sempre dato il massimo accettando, come è giusto che sia, giudizi e critiche. Ma poi i limiti vengono superati, giorno dopo giorno, da una campagna d'odio, che spesso è camuffata da altro. La fede in Dio mi fa stare tranquillo, mentre la giustizia dello Stato saprà dare la giusta risposta a chi è indegno di essere definito umano. Con coscienza e nel rispetto del ruolo che rivesto, sapendo di non aver mai fatto del male a nessuno, sempre più forte è il mio voler andare avanti, a prescindere dalla cattiveria di chi usa certe parole per ferirti o impaurirti".